lunedì 30 dicembre 2013

PADERNO E' CAPRI... MA A GIORNI ALTERNI "PADERNO NON E' CAPRI"

 
QUELLO CHE CI SPACCIANO PER "ECCELLENZA"
 
 
I miasmi connotano la fine del 2013, un anno triste alla cronaca per Paderno Dugnano e per i troppi eventi che hanno messo duramente alla prova la comunità locale.
 
Non c'è stato spazio per la gioia nell'apprendere alcune notizie attinenti la Rho Monza, che a fasi alterne sembrava ormai ferma, quasi nel cassetto, grazie sia alle pressanti azioni dei movimenti e delle rappresentanze politiche del territorio che hanno portato sino alla attenzione del Ministro Orlando il paventato disagio che la popolazione subirebbe dalla concretizzazione del progetto della Serravalle & co. per gli anni a venire, che giunge la "conferenza stampa" di Agnoloni & co. a risvegliare i sonni dei sognatori padernesi.
 
Oggi però un altro tema molto pressante per la popolazione.
La Leganti Naturali srl ha aperto la sua filiera di qualità nel nostro territorio.
E ne abbiamo parlato anche nel 2010, qui,  manifestando una decisa contrapposizione alla installazione dell'impianto di trattamento delle ceneri di inceneritore di RSU, a Paderno Dugnano, che è stato avviato di recente grazie ad una Autorizzazione Integrata Ambientale che la struttura Regionale ha autorizzato.
 
Il problema si è verificato quasi subito nel fantastico "ciclo produttivo" della azienda.
Il solo materiale stoccato, in umido sviluppa un gas tossico, l'ammoniaca.
L'impianto però non è dotato di impianti per trattare queste emissioni e questo ha fatto si che la diffusione in aria fosse casuale e del tutto pericolosa per la popolazione.
I composti volatili non sono intercettabili in atmosfera libera, sono peraltro incolori quindi non localizzabili, ecco perché si avvertono in varie zone ed a poca distanza appaiono e scompaiono.
Eppure "a naso" si sono prodigati i massimi esperti della materia, con conclusioni che nulla hanno di scientifico.
Di certo sappiamo che si avverte un forte "odore" di Ammoniaca, anche a distanza dal sito da cui ha origine.
E l'ARPA lo ha rilevato, confermando la presenza di Ammoniaca.
 
Si parla di "puzzo", di "olezzo" di "odori" insomma che, originati dalla fabbrica della Leganti Naturali srl, si propagano in ambiente dalla zona del Villaggio Ambrosiano, sul territorio, ma anche fino ad Ospitaletto di Cormano, ma non è solo "odore" purtroppo.
Ritengo ci sia una notizia di reato (ambientale) passibile di azione penale.
Se si presenta una richiesta di Concessione in comune, dichiarando il falso, in genere la Concessione o non viene rilasciata, o se non perfettamente valutata, anche in un secondo tempo, REVOCATA!
E in genere sia i committenti sia i professionisti vengono segnalati all'ordine.
 
Qui per la Leganti Naturali srl, credo che di errori ce ne siano troppi, da parte dei richiedenti e non solo, ma un errore di fondo anche da parte dei cittadini che declamano (giustamente) di avvertire "puzza" e "odori molesti" ci sia, invece si tratta di emissioni gassose inquinanti in ambiente, non di semplice "aroma" di cemento.
E' una precisazione importante questa in quanto le emissioni in atmosfera sono regolate da specifiche norme e prescrizioni.
Come non si può inquinare l'acqua, non si può inquinare la terra, ebbene è vietato dalla legge inquinare l'aria che respiriamo.
 
Questo è il dato concreto, ma come sappiamo "Paderno non è Capri".
Insomma, che volevamo noi di Paderno Dugnano, aria pulita come a Capri?
Impossibile, e meno male che il PGT doveva essere lo strumento per valorizzare la città e le attività produttive a Paderno Dugnano; Ad oggi ci è stata data la fabbrica di miasmi, poi vedremo cos'altro ci riserverà il futuro.
 
Di certo nel futuro della Leganti c'è il riscontro che le emissioni in atmosfera di emissioni gassose ci sono, sebbene non dichiarate nella richiesta di AIA (per ovviare alla VIA, con conseguente maggiore impegno nella realizzazione del sito "produttivo di eccellenza"), ed esse sono state verificate da ARPA.
Ora non so come, ma forse ARPA dovrebbe sia informare la struttura Regionale deputata al rilascio della Autorizzazione (impropriamente autorizzata, in questo caso) sia la Procura della Repubblica.
Poi gli eventuali adeguamenti.
 
Poveri illusi i padernesi del 2013.
 
Ma attenzione, il 2014 è alle porte e arriveranno Serravalle & co a risolverci i problemi!
Loro hanno un'altro "progettone" di eccellenza riservato alla nostra città, una infrastruttura ultra-moderna dotata di pannelli solari e con degli spettacolari diffusori di... effluvi profumati, che saranno azionati al transito di ogni veicolo.
Paderno Dugnano tornerà CAPRI!
 
 
Ben 14 corsie che emetteranno profumi a contrastare i miasmi del 2013.
Quindi al passare delle auto, dall'asfalto alcune spire comanderanno i diffusori di profumatore d'ambiente, al Pino Silvestre, alla ...Sensazione di Oceano e, per i più romantici, alla Rosa canina ed alla Cannella (questi sembra saranno posizionati in prossimità del "Super-cannolone fonico").
 
Ed ecco che la Rho Monza sarà la vera opportunità per Paderno Dugnano. 
Auguri Paderno, buon 2014.

Approvazione della Variante al PTCP - Provincia di Milano


IL NUOVO PTCP DELLA PROVINCIA DI MILANO

Segnaliamo che nella seduta del 17 dicembre 2013 il Consiglio provinciale di Milano ha definitivamente approvato la variante del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), adottata dal Consiglio con deliberazione n. 49 del 7 giugno 2012, preordinata ad adeguare il Piano alle prescrizioni della legge regionale 11 marzo 2005 n. 12.

Ai sensi dell’articolo 17.10 della medesima legge regionale “il PTCP acquista efficacia con la pubblicazione dell’avviso della sua approvazione definitiva sul Bollettino Ufficiale della Regione”.

Il termine per proporre eventuali ricorsi contro la variante inizierà a decorrere dal giorno di tale pubblicazione.

venerdì 13 dicembre 2013

PADERNO NON E' CAPRI! ALCUNI PROGETTI DEL CONCORSO PROMOSSO DA MHS PER L'AREA EX-BRETER




UN NUOVO POLO PER CALDERARA

Ho partecipato (parzialmente) ieri alla presentazione dei progetti dei 10 finalisti del concorso di Architettura che aveva come oggetto la riqualificazione urbanistica dell'area Ex Breter di Paderno Dugnano, sita nel quartiere Calderara.

I lavori selezionati, dieci progetti appunto, erano esposti nel foyer davanti alla Aula Magna del Politecnico, ed al suo interno una grande tavola ovale con i protagonisti di questo lavoro che ha molto da dire alla città di Paderno Dugnano, oltre alla giuria ed al pubblico.
Due piani completamente diversi e distanti.
Il "caso studio" Padernese è stato proposto dalla stessa proprietà che così facendo ha spinto le nuove leve (giovani Architetti under 40) a dare un nuovo volto a Calderara, grazie alla collaborazione della Fondazione del Politecnico.

Il tema: "Tra Pubblico e Privato: nuove forme del vivere, del lavorare, dell’abitare" però stonava, a mio avviso, per diversi motivi, due in particolare; il primo motivo è che di presenza pubblica (padernese) non ve n'era l'ombra (ho riconosciuto solo un cittadino di Calderara), ma il messaggio era chiaramente più legato alla modalità in cui relazionare uno spazio privato con i luoghi della collettività, ed il secondo è che la indicazione "da" pubblico "a" privato è stata assolutamente invertita.
Insomma il tema era da riformulare in: dal Privato al Pubblico!
La meritevole iniziativa ha quindi aperto un dibattito di livello scientifico che la città di Paderno non conosceva e non conoscerà forse mai, e il dibattito che si è svolto è rimasto (per ora?) confinato all'interno dell'istituto universitario.
Mi chiedo come sia possibile però che gli estensori del PGT, lo stesso Ufficio di Piano o l'Assessorato padernese non si siano interessati a questo evento culturale che aveva la riqualificazione urbanistica del centro di un quartiere della propria città come tema.

Alcuni progettisti hanno, secondo mio parere, correttamente impostato il progetto "aprendo" il tessuto oggi concluso da un perimetro netto, regalando uno spazio alla collettività.
Gli Architetti hanno poi interessato, sia nelle loro analisi che nelle conclusioni, le aree verdi circostanti, i viali e le connessioni tra edificato e presenze ambientali, come la porta del parco Lago Nord.



Hanno aperto i rappresentanti della Fondazione e gli organizzatori dell'evento, in particolare trattando le linee guida del concorso e presentando le potenzialità di questo caso studio:
1. la riconversione di una area produttiva (interna al tessuto edificato)
2. la centralità del sito e la sua rilevanza rispetto al quartiere
3. la presenza di funzioni pubbliche e private

A seguire, cadenzate, le presentazioni dei progettisti.
All'ora di pranzo mi sono aimè dovuto staccare dal gruppo di lavoro, quindi l'esito del concorso che ha visto la proclamazione del vincitore a metà pomeriggio e per ora non so dirvi chi sia stato riconosciuto dalla autorevole giuria (Presieduta dall'arch. Mendini) il progetto meritevole.


Vi presento ancora nel seguito altre immagini dei progetti che più mi hanno colpito e con un prossimo post andrò a parlarne più approfonditamente, anche in relazione al progetto vincitore.








martedì 10 dicembre 2013

PREMIAZIONE CONCORSO DI IDEE AREA EX-BRETER

Si svolgerà il prossimo giovedì 12 dicembre a partire dalle 9,30, nell’Aula Magna del Politecnico di Milano (piazza Leonardo da Vinci 32) la presentazione dei dieci progetti finalisti, con relativa proclamazione dei vincitori, del concorso di idee per architetti e urbanisti “Tra Pubblico e Privato: nuove forme del vivere, del lavorare, dell’abitare”, destinato al rilancio di un’area di più di 12mila metri quadri a Paderno Dugnano, che avevo segnalato in questo post http://osservatoriopgt.blogspot.it/2013/09/laboratorio-paderno-il-primo-concorso.html lo scorso settembre.

Il concorso è promosso dalla proprietà Padovani - MHS, con il supporto di Fondazione Politecnico di Milano e il patrocinio di Tec, la Scuola di Formazione del Gruppo Bosch in Italia.
Oggetto del bando, l’area industriale “MHS Riboldi-Toscanini” di Paderno Dugnano, di proprietà di MHS Spa, da anni conosciuta a livello locale come area Breter, nel cuore di Calderara.

Nel primo pomeriggio, alle 14.20, l’architetto Stefano Boeri terrà un evento, aperto al pubblico, sul tema “Sei idee per una metropoli della biodiversità. Sei stati di transizione tra città, natura e agricoltura. Sei energie per un nuovo modello di abitare”.

Al termine verranno proclamati i vincitori del concorso.