Rilancio la notizia colta sul blog Padernoforum.
Un concorso di progettazione a Paderno Dugnano.
Una novità, finalmente, anche se di tale area si parla da tempo immemore?
Il ridisegno di questa area fu anche materia del dibattito politico delle precedenti elezioni politiche padernesi.
Sorse il Polo Civico di Sergio Bucci, noto fotografo di Calderara, e insorse di fronte a questa ipotesi di trasformazione portando a casa un discreto risultato - tutto locale - che però non lo aiutò ad entrare in consiglio comunale.
Vi furono incontri anche presso la sede del quartiere, tenuti dagli assessori competenti, cui presenziai, per illustrare le sorti di questa area da dismettere dopo anni di "sogno" industriale, conservato in un cassetto, poi mai decollato.
Discussioni forti, per la previsione di inserire Residenze, Aree sia commerciali che pubbliche e Alloggi per anziani.
Anziani = dormitorio la tesi di alcuni riottosi.
Rimasi perplesso allora e questa notizia mi attendo ci conduca ad una nuova rivolta tutta locale, ma la novità che il Bando in oggetto sia affidato a giovani studenti e/o laureati (under 40) è però una garanzia!
Tant'è che il Polo Civico costituitosi in quell'epoca discuteva le previsioni che la AC stava portando a compimento con il PGT, poi mai decollato, contestando un "cambio d'uso" delle aree in questione.
Oggi con il PGT non esiste più il "cambio d'uso" vero e proprio.
E' consolidato un metodo diverso perché si ha la indifferenziazione funzionale e quindi una possibilità in più per rendere la città dinamica, organica e funzionale alla socializzazione.
Si tratta si di una vera opportunità questa per Calderara.
E' questa un'area centrale rispetto all'impianto urbanistico di Calderara ed è quindi significativa per localizzazione, estensione e potenzialità.
Il continuum con la zona verde al di la della Via Cardinal Riboldi (ove presente il parco pubblico), l'impianto scolastico Don Milani, la stessa via Riboldi oggi luogo di un micro mercato di prodotti biologici e la stessa rotonda cui si attesta l'unico "viale" di Calderara, il Viale Toscanini (di dubbia qualità ambientale e che potrebbe divenire estensione delle previsioni del concorso stesso) che lega alle altre strutture riconoscibili della identità del quartiere, come l'impianto sportivo di via Perosi, sono da tenere in debito conto.
Un progetto urbanistico non ha un confine concluso con la recinzione di un insediamento produttivo dismesso, anche se oggetto di bando di idee, esso ha dei collegamenti e dei riflessi con il tessuto socio-economico e deve tendere a divenire l'innesco di altri interventi a larga scala.
Ben venga il concorso, ma che sia quindi promotore di una serie di altri interventi di riqualificazione ambientale per Calderara.
Una opportunità quindi, anche se di "bando di idee" si tratta.
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