lunedì 30 dicembre 2013

PADERNO E' CAPRI... MA A GIORNI ALTERNI "PADERNO NON E' CAPRI"

 
QUELLO CHE CI SPACCIANO PER "ECCELLENZA"
 
 
I miasmi connotano la fine del 2013, un anno triste alla cronaca per Paderno Dugnano e per i troppi eventi che hanno messo duramente alla prova la comunità locale.
 
Non c'è stato spazio per la gioia nell'apprendere alcune notizie attinenti la Rho Monza, che a fasi alterne sembrava ormai ferma, quasi nel cassetto, grazie sia alle pressanti azioni dei movimenti e delle rappresentanze politiche del territorio che hanno portato sino alla attenzione del Ministro Orlando il paventato disagio che la popolazione subirebbe dalla concretizzazione del progetto della Serravalle & co. per gli anni a venire, che giunge la "conferenza stampa" di Agnoloni & co. a risvegliare i sonni dei sognatori padernesi.
 
Oggi però un altro tema molto pressante per la popolazione.
La Leganti Naturali srl ha aperto la sua filiera di qualità nel nostro territorio.
E ne abbiamo parlato anche nel 2010, qui,  manifestando una decisa contrapposizione alla installazione dell'impianto di trattamento delle ceneri di inceneritore di RSU, a Paderno Dugnano, che è stato avviato di recente grazie ad una Autorizzazione Integrata Ambientale che la struttura Regionale ha autorizzato.
 
Il problema si è verificato quasi subito nel fantastico "ciclo produttivo" della azienda.
Il solo materiale stoccato, in umido sviluppa un gas tossico, l'ammoniaca.
L'impianto però non è dotato di impianti per trattare queste emissioni e questo ha fatto si che la diffusione in aria fosse casuale e del tutto pericolosa per la popolazione.
I composti volatili non sono intercettabili in atmosfera libera, sono peraltro incolori quindi non localizzabili, ecco perché si avvertono in varie zone ed a poca distanza appaiono e scompaiono.
Eppure "a naso" si sono prodigati i massimi esperti della materia, con conclusioni che nulla hanno di scientifico.
Di certo sappiamo che si avverte un forte "odore" di Ammoniaca, anche a distanza dal sito da cui ha origine.
E l'ARPA lo ha rilevato, confermando la presenza di Ammoniaca.
 
Si parla di "puzzo", di "olezzo" di "odori" insomma che, originati dalla fabbrica della Leganti Naturali srl, si propagano in ambiente dalla zona del Villaggio Ambrosiano, sul territorio, ma anche fino ad Ospitaletto di Cormano, ma non è solo "odore" purtroppo.
Ritengo ci sia una notizia di reato (ambientale) passibile di azione penale.
Se si presenta una richiesta di Concessione in comune, dichiarando il falso, in genere la Concessione o non viene rilasciata, o se non perfettamente valutata, anche in un secondo tempo, REVOCATA!
E in genere sia i committenti sia i professionisti vengono segnalati all'ordine.
 
Qui per la Leganti Naturali srl, credo che di errori ce ne siano troppi, da parte dei richiedenti e non solo, ma un errore di fondo anche da parte dei cittadini che declamano (giustamente) di avvertire "puzza" e "odori molesti" ci sia, invece si tratta di emissioni gassose inquinanti in ambiente, non di semplice "aroma" di cemento.
E' una precisazione importante questa in quanto le emissioni in atmosfera sono regolate da specifiche norme e prescrizioni.
Come non si può inquinare l'acqua, non si può inquinare la terra, ebbene è vietato dalla legge inquinare l'aria che respiriamo.
 
Questo è il dato concreto, ma come sappiamo "Paderno non è Capri".
Insomma, che volevamo noi di Paderno Dugnano, aria pulita come a Capri?
Impossibile, e meno male che il PGT doveva essere lo strumento per valorizzare la città e le attività produttive a Paderno Dugnano; Ad oggi ci è stata data la fabbrica di miasmi, poi vedremo cos'altro ci riserverà il futuro.
 
Di certo nel futuro della Leganti c'è il riscontro che le emissioni in atmosfera di emissioni gassose ci sono, sebbene non dichiarate nella richiesta di AIA (per ovviare alla VIA, con conseguente maggiore impegno nella realizzazione del sito "produttivo di eccellenza"), ed esse sono state verificate da ARPA.
Ora non so come, ma forse ARPA dovrebbe sia informare la struttura Regionale deputata al rilascio della Autorizzazione (impropriamente autorizzata, in questo caso) sia la Procura della Repubblica.
Poi gli eventuali adeguamenti.
 
Poveri illusi i padernesi del 2013.
 
Ma attenzione, il 2014 è alle porte e arriveranno Serravalle & co a risolverci i problemi!
Loro hanno un'altro "progettone" di eccellenza riservato alla nostra città, una infrastruttura ultra-moderna dotata di pannelli solari e con degli spettacolari diffusori di... effluvi profumati, che saranno azionati al transito di ogni veicolo.
Paderno Dugnano tornerà CAPRI!
 
 
Ben 14 corsie che emetteranno profumi a contrastare i miasmi del 2013.
Quindi al passare delle auto, dall'asfalto alcune spire comanderanno i diffusori di profumatore d'ambiente, al Pino Silvestre, alla ...Sensazione di Oceano e, per i più romantici, alla Rosa canina ed alla Cannella (questi sembra saranno posizionati in prossimità del "Super-cannolone fonico").
 
Ed ecco che la Rho Monza sarà la vera opportunità per Paderno Dugnano. 
Auguri Paderno, buon 2014.

Approvazione della Variante al PTCP - Provincia di Milano


IL NUOVO PTCP DELLA PROVINCIA DI MILANO

Segnaliamo che nella seduta del 17 dicembre 2013 il Consiglio provinciale di Milano ha definitivamente approvato la variante del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), adottata dal Consiglio con deliberazione n. 49 del 7 giugno 2012, preordinata ad adeguare il Piano alle prescrizioni della legge regionale 11 marzo 2005 n. 12.

Ai sensi dell’articolo 17.10 della medesima legge regionale “il PTCP acquista efficacia con la pubblicazione dell’avviso della sua approvazione definitiva sul Bollettino Ufficiale della Regione”.

Il termine per proporre eventuali ricorsi contro la variante inizierà a decorrere dal giorno di tale pubblicazione.

venerdì 13 dicembre 2013

PADERNO NON E' CAPRI! ALCUNI PROGETTI DEL CONCORSO PROMOSSO DA MHS PER L'AREA EX-BRETER




UN NUOVO POLO PER CALDERARA

Ho partecipato (parzialmente) ieri alla presentazione dei progetti dei 10 finalisti del concorso di Architettura che aveva come oggetto la riqualificazione urbanistica dell'area Ex Breter di Paderno Dugnano, sita nel quartiere Calderara.

I lavori selezionati, dieci progetti appunto, erano esposti nel foyer davanti alla Aula Magna del Politecnico, ed al suo interno una grande tavola ovale con i protagonisti di questo lavoro che ha molto da dire alla città di Paderno Dugnano, oltre alla giuria ed al pubblico.
Due piani completamente diversi e distanti.
Il "caso studio" Padernese è stato proposto dalla stessa proprietà che così facendo ha spinto le nuove leve (giovani Architetti under 40) a dare un nuovo volto a Calderara, grazie alla collaborazione della Fondazione del Politecnico.

Il tema: "Tra Pubblico e Privato: nuove forme del vivere, del lavorare, dell’abitare" però stonava, a mio avviso, per diversi motivi, due in particolare; il primo motivo è che di presenza pubblica (padernese) non ve n'era l'ombra (ho riconosciuto solo un cittadino di Calderara), ma il messaggio era chiaramente più legato alla modalità in cui relazionare uno spazio privato con i luoghi della collettività, ed il secondo è che la indicazione "da" pubblico "a" privato è stata assolutamente invertita.
Insomma il tema era da riformulare in: dal Privato al Pubblico!
La meritevole iniziativa ha quindi aperto un dibattito di livello scientifico che la città di Paderno non conosceva e non conoscerà forse mai, e il dibattito che si è svolto è rimasto (per ora?) confinato all'interno dell'istituto universitario.
Mi chiedo come sia possibile però che gli estensori del PGT, lo stesso Ufficio di Piano o l'Assessorato padernese non si siano interessati a questo evento culturale che aveva la riqualificazione urbanistica del centro di un quartiere della propria città come tema.

Alcuni progettisti hanno, secondo mio parere, correttamente impostato il progetto "aprendo" il tessuto oggi concluso da un perimetro netto, regalando uno spazio alla collettività.
Gli Architetti hanno poi interessato, sia nelle loro analisi che nelle conclusioni, le aree verdi circostanti, i viali e le connessioni tra edificato e presenze ambientali, come la porta del parco Lago Nord.



Hanno aperto i rappresentanti della Fondazione e gli organizzatori dell'evento, in particolare trattando le linee guida del concorso e presentando le potenzialità di questo caso studio:
1. la riconversione di una area produttiva (interna al tessuto edificato)
2. la centralità del sito e la sua rilevanza rispetto al quartiere
3. la presenza di funzioni pubbliche e private

A seguire, cadenzate, le presentazioni dei progettisti.
All'ora di pranzo mi sono aimè dovuto staccare dal gruppo di lavoro, quindi l'esito del concorso che ha visto la proclamazione del vincitore a metà pomeriggio e per ora non so dirvi chi sia stato riconosciuto dalla autorevole giuria (Presieduta dall'arch. Mendini) il progetto meritevole.


Vi presento ancora nel seguito altre immagini dei progetti che più mi hanno colpito e con un prossimo post andrò a parlarne più approfonditamente, anche in relazione al progetto vincitore.








martedì 10 dicembre 2013

PREMIAZIONE CONCORSO DI IDEE AREA EX-BRETER

Si svolgerà il prossimo giovedì 12 dicembre a partire dalle 9,30, nell’Aula Magna del Politecnico di Milano (piazza Leonardo da Vinci 32) la presentazione dei dieci progetti finalisti, con relativa proclamazione dei vincitori, del concorso di idee per architetti e urbanisti “Tra Pubblico e Privato: nuove forme del vivere, del lavorare, dell’abitare”, destinato al rilancio di un’area di più di 12mila metri quadri a Paderno Dugnano, che avevo segnalato in questo post http://osservatoriopgt.blogspot.it/2013/09/laboratorio-paderno-il-primo-concorso.html lo scorso settembre.

Il concorso è promosso dalla proprietà Padovani - MHS, con il supporto di Fondazione Politecnico di Milano e il patrocinio di Tec, la Scuola di Formazione del Gruppo Bosch in Italia.
Oggetto del bando, l’area industriale “MHS Riboldi-Toscanini” di Paderno Dugnano, di proprietà di MHS Spa, da anni conosciuta a livello locale come area Breter, nel cuore di Calderara.

Nel primo pomeriggio, alle 14.20, l’architetto Stefano Boeri terrà un evento, aperto al pubblico, sul tema “Sei idee per una metropoli della biodiversità. Sei stati di transizione tra città, natura e agricoltura. Sei energie per un nuovo modello di abitare”.

Al termine verranno proclamati i vincitori del concorso.

lunedì 11 novembre 2013

GIOVANI ARCHITETTURE



Mostra Fotografica alla galleria civica di Monza.
Il giorno 23 novembre ci sarà una cerimonia di premiazione per questa rassegna fotografica promossa dal Circolo fotografico monzese, giunta alla sua seconda edizione, ed a cura del FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano).
In un paese in cui l'industria della cultura è in via di estinzione interessiamoci!
Non penso si possa più sopportare questo lento declino da inermi, insomma, scansiamo l'inedia e le luci di natale e andiamo a guardate alla massima arte sociale, l'architettura, attraverso il linguaggio della fotografia.

martedì 24 settembre 2013

LABORATORIO PADERNO - Il primo concorso di idee per la Ri-progettazione Urbanistica dell'area Ex-Breter

Rilancio la notizia colta sul blog Padernoforum.
Un concorso di progettazione a Paderno Dugnano.
Una novità, finalmente, anche se di tale area si parla da tempo immemore?

Il ridisegno di questa area fu anche materia del dibattito politico delle precedenti elezioni politiche padernesi.
Sorse il Polo Civico di Sergio Bucci, noto fotografo di Calderara, e insorse di fronte a questa ipotesi di trasformazione portando a casa un discreto risultato - tutto locale - che però non lo aiutò ad entrare in consiglio comunale.
Vi furono incontri anche presso la sede del quartiere, tenuti dagli assessori competenti, cui presenziai, per illustrare le sorti di questa area da dismettere dopo anni di "sogno" industriale, conservato in un cassetto, poi mai decollato.
Discussioni forti, per la previsione di inserire Residenze, Aree sia commerciali che pubbliche e Alloggi per anziani.
Anziani = dormitorio la tesi di alcuni riottosi.
Rimasi perplesso allora e questa notizia mi attendo ci conduca ad una nuova rivolta tutta locale, ma la novità che il Bando in oggetto sia affidato a giovani studenti e/o laureati (under 40) è però una garanzia!

Tant'è che il Polo Civico costituitosi in quell'epoca discuteva le previsioni che la AC stava portando a compimento con il PGT, poi mai decollato, contestando un "cambio d'uso" delle aree in questione.
Oggi con il PGT non esiste più il "cambio d'uso" vero e proprio.
E' consolidato un metodo diverso perché si ha la indifferenziazione funzionale e quindi una possibilità in più per rendere la città dinamica, organica e funzionale alla socializzazione.

Si tratta si di una vera opportunità questa per Calderara.
E' questa un'area centrale rispetto all'impianto urbanistico di Calderara ed è quindi significativa per localizzazione, estensione e potenzialità.

Il continuum con la zona verde al di la della Via Cardinal Riboldi (ove presente il parco pubblico), l'impianto scolastico Don Milani, la stessa via Riboldi oggi luogo di un micro mercato di prodotti biologici e la stessa rotonda cui si attesta l'unico "viale" di Calderara, il Viale Toscanini (di dubbia qualità ambientale e che potrebbe divenire estensione delle previsioni del concorso stesso) che lega alle altre strutture riconoscibili della identità del quartiere, come l'impianto sportivo di via Perosi, sono da tenere in debito conto.

Un progetto urbanistico non ha un confine concluso con la recinzione di un insediamento produttivo dismesso, anche se oggetto di bando di idee, esso ha dei collegamenti e dei riflessi con il tessuto socio-economico e deve tendere a divenire l'innesco di altri interventi a larga scala.

Ben venga il concorso, ma che sia quindi promotore di una serie di altri interventi di riqualificazione ambientale per Calderara.
Una opportunità quindi, anche se di "bando di idee" si tratta.


lunedì 23 settembre 2013

IL VERDE VERTICALE - CONFERENZA A RHO-FIERA IL 3 OTTOBRE 2013

 


Living Buildings: Tetti verdi e giardini verticali
Introduce e modera Carlo Ezechieli

Giovedì 3 ottobre 2013
Ore 14.30
Centro Congressi, Sala Aries
MADE Expo, Fiera Milano-Rho

con
Stefano Boeri (Stefano Boeri Associati): I vantaggi del verde nell’ambiente costruito: il Bosco Verticale
Angelo Vecchio (AIAPP Sicilia): I giardini che non c’erano
Studio Nemesi: Il Padiglione Italia per Expo 2015
Roberta Casarini, Andrea Rinaldi (LabArch): L’isolato Casanova EA8 a Bolzano
Edoardo Bit: Sistemi di integrazione tra involucro edilizio e vegetazione
Anita Tschigg (Climagrün): Progettare e realizzare coperture a verde 
 Giorgio Ferlita (Leca): Aspetti importanti nella progettazione delle coperture a verde  

Introduce e modera: Carlo Ezechieli, del comitato editoriale di IoArch, docente di architettura del paesaggio, Politecnico di Milano



lunedì 29 luglio 2013

PGT - A Paderno si opera con il nuovo strumento urbanistico

Da oggi, 29 luglio 2013, il PGT è lo strumento Urbanistico padernese, peraltro già deliberato il 13 giugno 2103, con Delibera di Consiglio Comunale n. 32.
In archivio le vecchie procedure e la programmazione del territorio, adesso il PGT a tutti gli effetti è lo strumento per il Governo del Territorio a Paderno Dugnano in quanto esso è stato pubblicato sul BURL della Regione Lombardia.

lunedì 17 giugno 2013

RHO MONZA - Il Governo del fare... emana il Decreto "del fare" la RhoMonza

14 giugno 2013 - Assemblea della Rho Monza, organizzata dal comitato dell'interramento Padernese, con la presenza di Politici, rappresentanti delle istituzioni di ogni livello (comunale, provinciale, regionale e statale), rappresentanti delle associazioni e cittadini

15 giugno 2013 - Varato dal Consiglio dei Ministri, il cosiddetto “Decreto Fare“, che dispone il finanziamento delle infrastrutture ritenute strategiche su tutto il territorio italiano, tra cui la Rho Monza, garante del collegamento da est verso il sito di EXPO.

Sembra si tratti di un vero e proprio caso di "causa/effetto".
Invece è questo il vero dato preoccupante!
Il Ministero dei Trasporti istituisce un fondo di 2.030 milioni di euro per il completamento delle opere già in corso (come Pedemontana e TEM) e per le nuove opere come la Rho Monza.

Sono 50 milioni di euro stanziati per la copertura finanziaria del lotto 3 - di competenza ASPI.

"Commenta Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture: «Diamo un segnale molto importante per accelerare le opere di Expo sulla base dell'impegno che il presidente Letta e tutto il governo avevano preso con Milano. Abbiamo fatto uno sforzo eccezionale, ora i fondi ci sono. Dobbiamo misurarci sui tempi, che abbiamo chiesto siano molto serrati». La Rho-Monza è un'opera fondamentale per la viabilità intorno a Milano. Se il traffico da Ovest avrà collegamenti agevoli con il sito Expo, il flusso di auto da Est (in arrivo da Venezia) secondo le analisi sarà molto più massiccio e complicato da gestire: per questo sarà necessario il tratto Rho-Monza. Il progetto è diviso in tre lotti, due dei quali in gestione alla Serravalle e già a posto con le risorse. Il terzo è quello finanziato sabato da Roma con 55 milioni".

Si rassegni ora chi immaginava che il lotto di Paderno Dugnano sarebbe stato stralciato.
Ogni guerra è fatta di strategia e il Ministero delle infrastrutture (che sembra sempre più un ufficio delegato del Ministero della Difesa - di EXPO), di strategia ne mette in campo a iosa.

Le dichiarazioni del Ministro Lupi sono chiarissime:

-          Tratto Serravalle è a posto, già coperto/finanziato
-          Tratto ASPI è a posto, finanziato con il Decreto "del fare"

Questo comunicato dichiara la fase finale della guerra contro Paderno Dugnano.
 
Atti di impegno davanti al popolo -per tenere buone le assemblee e i cittadini- e il giorno dopo la nefasta notizia.

Insomma non c'è EXPO senza collegamento viario da est a ovest.

Credo anche che alla apertura dei cantieri, che saranno presidiati da camionette, carri armati e altro, metteranno nel campo di battaglia tutte le... "forze armate" a disposizione e sono quasi certo che troveranno le risorse per pagare, chissà quanto in più, per avere cantieri aperti 24h su 24h, stringendo il programma lavori, nel rispetto della data di apertura di Expo.

Alla luce di questa novità sono ancor più colto da rabbia e delusione per come nel nostro paese si pensi di "fare" qualsiasi cosa.
Questa è sempre stata la "risposta" alle istanze del territorio.
Non importa più a nessuno se l'opera si farà male, l'importante è farla comunque.
Altro che bel paese.

Nota a margine: il PGT Padernese, appena divenuto realtà, è già da cambiare.
Sarà da adottare una variante che contempli il progetto Rho Monza.


mercoledì 12 giugno 2013

PGT - Piutost che nient l'è mei piutost?

 
Fumata nera. Anzi grigia. Forse bianca
 
 



Quasi pensavo fosse utile avere un PGT piuttosto che non averlo, poi leggendo la chiusura del comunicato di Oscar Figus, capogruppo del PD in consiglio comunale, mi rendo conto che, come sempre, il pasticcio si sta per compiere.
 
Comunque senza PGT staremmo male, come ho descritto nel mio post ieri, ma con questo PGT non sapremo proprio come staremo, probabilmente peggio visto che sono diverse le questioni che la comunità e le associazioni hanno contestato alla amministrazione padernese.
 
Dipende anche dal dibattito sulle proposte e osservazioni della comunità.
 
Rispondere alle osservazioni è un dovere nella procedura prevista dalla LR12/05, ma questo non vuol dire che il Piano sarà un "Piano partecipato".
Nel caso in specie la partecipazione si intende come parte di un processo che delinea un progetto, un piano, e partecipa alle scelte programmatiche.
 
Rispondere negativamente alle proposizioni venuta dal territorio è altro.
 
Parleranno per noi/voi quindi le quasi 300 osservazioni, alcune suddivide in sotto-osservazioni "in modo curioso quando non addirittura arbitrario, con pareri discordanti su questioni simili" (dice Figus), mentre i pareri di Giunta danno l’impressione di logiche che compatteranno nuovamente la maggioranza e i consiglieri comunali.
E questa è una critica chiarissima.
 
Non ho capito cosa intedesse il portavoce del PD in merito ad alcune "osservazioni fuori termine". Se ve ne fossero, e qualcuno avesse tempo e denaro da dedicarvi, creandosi un vizio di forma,  sipotrebbe istruire un ricorso alla autorità.
 
 

martedì 11 giugno 2013

IL PATTO DI (IN)STABILITA' - PADERNO DUGNANO E LA GUERRA DEL PGT

 
 


Per me, nulla di strano!
E' prassi...giocherellare sul territorio.
E la maggioranza a Paderno Dugnano lo sta facendo in modo molto banale.

Nel banco della maggioranza dopo un'ora dalla convocazione ufficiale, era presente un solo consigliere, l'ex capogruppo del PdL, Maurizio Rimoldi.
Chi ricorda la arringa dell'architetto Rimoldi, dovrebbe stranirsi di fronte a questa immagine, ma infine era li disponibile a svolgere il suo ruolo, un professionista.

Sono gli assenti che dovrebbero giustificare la assenza in aula.

Aggiungo anche che la commissione deputata all'esame delle osservazioni depositate, nell'ambito della procedura, deve aver "stralciato" tutte le innumerevoli richieste (di partecipazione) di cittadini, associazioni e altri.

Ecco forse nel calderone c'era qualcosa di interesse per alcuni interi gruppi di consiglieri comunali?

Sicuramente la Delibera di approvazione del PGT è pronta, ma si assiste ad un braccio di ferro che dubito andrà a mettere in crisi la attuale maggioranza padernese, infatti l'unico presente era l'unico a discutere il PGT in fase di affrettata adozione.

Rilevano gli Ecocivici, di cui leggo un comunicato, che trattasi di manovra ai limiti del regolamento.

Io riscontro invece una novità recente, ossia la entrata in vigore della Legge Regionale n.1 del 4 giugno 2013.

E' stata pubblicata sul supplemento n. 23 al B.U.R.L. del 5 giugno 2013 - L.R. 4 giugno 2013 n. 1 contenente “Disposizioni transitorie per la pianificazione comunale. Modifiche alla legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 (Legge per il governo del territorio)”.

Limitandosi alle previsioni di maggiore rilevanza, la L.R. 4 giugno 2013 n. 1 ha disposto:

a)    la proroga del termine di efficacia dei PRG vigenti fino al 30 giugno 2014, prevedendo altresì che nel caso di decorso infruttuoso di tale termine, la Giunta regionale, previa diffida ad adempiere entro sessanta giorni, nomini un commissario ad acta il quale dispone degli uffici tecnici comunali e regionali di supporto, nonché dei poteri idonei a completare la procedura di approvazione del piano

b)    che i Comuni in cui il PGT non venga adottato entro il 31 dicembre 2013 siano esclusi dall’accesso al patto di stabilità per l’anno 2014

c)     che i Comuni che alla data odierna non hanno approvato il PGT “non possono in ogni caso dar corso o seguito a procedure di variante al vigente PRG comunque denominate. È sempre ammessa l’approvazione di accordi di programma ai sensi dell’articolo 6 della l.r. 2/2003 e dei programmi integrati di intervento di cui all’articolo 92, comma 4, nonché dei progetti di variante di cui allo sportello unico per le attività produttive e delle varianti finalizzate alla realizzazione di opere pubbliche”.

La LR 1/13, che modifica la LR 12/05, decreta quindi che i Comuni che non redigeranno e approveranno i PGT entro la data del 31 dicembre 2013, non accederanno al Patto di Stabilità.

Questo risvolto, che assumerebbe dei toni grotteschi se fosse pianificato, porterebbe a lasciare una amministrazione (quella che verrà) in forte disagio (economico) o meglio, con totale impossibilità a svolgere le attività del piano triennale.
Una rinuncia a combattere per le prossime amministrative?

In definitiva non credo che ci sia un tentativo (autodistruttivo) di resa, tantomeno quello di mandare sotto la propria maggioranza, tant'è che i consiglieri erano assenti in blocco.
Nella assenza, riscontro la presenza di tutti gli assenti (è una contraddizione in termini, ma rende bene il senso di questa manovra).

Pensare allo scenario più "apocalittico" è davvero impensabile, poi il regolamento prevede che si debba ora deliberare con una maggioranza pure diversa.
Questo vuol dire che o la maggioranza trova un accordo unanime o si dovranno contare i favorevoli al PGT Versione Alparon2.0, impossibile.

Escludendo l'impossibile scenario immaginato più sopra, sono certo che sono altre le ragioni di questa "prova di forza", più legate agli interessi locali, e non generali, altrimenti si sarebbe aperta la discussione sulle osservazioni al PGT.


lunedì 22 aprile 2013

LATITIANZA OBBLIGATA...E IL PGT ANNUNCIA I SUOI DANNI (PREVISTI) AL TERRITORIO DI PADERNO DUGNANO

Mi scuso innanzitutto per la "latitanza" obbligatami da vincende personali che mi hanno costretto ad interrompere la attività di questo blog - temporaneamente - ma in via di risoluzione.
Abbiamo però su Paderno Dugano una presenza di Blogger piuttosto elevata e i temi che tratto in questo spazio virtuale, si sono evidenziati bene e comunque.
Ho una (non solo una) mia personale preoccupazione ed è legata alla trasformazione che la città subirà in ragione delle scelte, alcune dissennate, contenute nel Piano di Governo del Territorio targato Alparone.
Ricevetti un messaggio enfatico dal sindaco in occasione della approvazione di fine anno.
Son trascorsi pochi mesi e, al di la delle fasi che vedono il PGT concretizzarsi, si rilevano diverse situazioni di criticità sul territorio.
In primis la questione del polo scolastico di Calderara.
Sono quindi a dare una chiave di lettura, forse banale, circa la sostenibilità di questa invenzione marziana!
Eh si perchè sembra di essere in balia degli omini verdi, in realtà credo più di una squadra di Giannizzeri ottomani.
Va bene motivare l'accorpamento dei plessi scolastici per la previsione di una migliore gestione dei plessi, ma i rischi sono elevati.
Si prevede una costruzione nell'area dove oggi è presente lo spazio gioco esterno dei bambini della scuola Don Milani.
A seguito della realizzazione immobiliare gli operatori dovrebbero realizzare il nuovo fabbricato prevedendo il trasferimento in prossimità del plesso della Scuola Croci, all'interno di una area oggi destinata a Parco.
Questa soluzione ...esemplare dimostra come sia contrario l'assunto circa il consumo di suolo della Giunta in occasione della adozione del PGT.
Vani proclami e intanto il suolo si consuma, eccome.
Ma il problema tangibile potrebbe essere il far fronte alle complicazioni di un intervento pubblico-privato condizionato all'intervento di edilizia privata.
Con la crisi del settore, con la difficoltà diffuse di accesso al credito e della ridondante offerta di immobili, visto il periodo di stagnazione, non è garantito il rientro dell'investimento degli operatori.
Se così fosse, anche auspicando ben altro all'imprenditore che vorrà far parte di questo gruppo di Giannizzeri, chi realizzerà il nuovo immobile per i ragazzi nel parco dietro la scuola Croci?
Gli omini verdi che arrivano da marte o dalla turchia.