giovedì 14 aprile 2011
PGT - Le buone intenzioni (di Cormano)
Ero in comune a Cormano qualche giorno addietro e, aspettando il mio turno presso l'ufficio protocollo, ho preso una copia dell'informatore comunale CormanoPartecipa. Inizio a sfogliare un (modesto) giornale di sole sei pagine, stampato su carta patinata ed a colori. Non mi metto a contare le foto del sindaco locale, ma il primo pensiero che mi passa per la testa è quanto siano simili nell'immagine e nella impaginazione la nuova Calderina e CormanoPartecipa. Diversi nei contenuti. Il periodico non è quello più recente, ma il numero di gennaio, appena trascorso, ed in copertina si vede una bella foto (senza sindaco) di alcuni bimbi che giocano nel cortile del nuovo museo del giocattolo che l'amministrazione ha recentemente realizzato. E giocano liberi in uno spazio aperto con un percorso di numeri disegnato a terra. Tra il museo della fotografia di Cinisello Balsamo, la Biblioteca Tilane e il Bi (museo del giocattolo appunto) di Cormano sembra quasi che l'offerta sia interessante e non solo per la gente del luogo. Questi sono attrattori di iniziative, scambio e conoscenza, luoghi della cultura destinati sia al mondo dell'infanzia che alle famiglie e non solo. Ma è l'articolo Il piano urbanistico per migliorare la città, che suscita il mio interesse e leggo subito quali sono le proposte che l'amministrazione di Cormano presenta e pubblica sul giornalino comunale. Come in tutti i comuni lombardi, anche Cormano sta lavorando alla definizione del nuovo Piano - si legge in apertura - e subito si apprende che il lavoro è in corso. I mesi trascorsi sono stati dedicati all'analisi della città, della popolazione e delle carenze strutturali e/o dei bisogni della gente che dovranno orientare le scelte del nuovo Piano, - prendendo spunto dai contributi che cittadini e associazioni hanno presentato al comune nella fase di avvio del procedimento - scrive il giornalista. Il target è comunque subito anticipato: Valorizzare i polmoni verdi della città (Plis Balossa e Parco Nord). Segue (non in ordine di importanza) la volontà di perseguire la "qualità dell'abitare" con interventi di trasformazione del contesto edificato (staremo a vedere come). Grande attenzione è stata data all'analisi ed allo studio delle linee guida del Piano dei Servizi. Insomma ci sono più standard del minimo necessario dalla normativa (questo consentirebbe un incremento degli abitanti) ma è vero che la qualità dei servizi che una città offre è la qualità dell'abitare. Ecco perchè vedo così significativi i luoghi della collettività e della cultura di cui scrivevo in precedenza, è da queste iniziative che si traina la città e la gente; senza iniziativa delle Amministrazioni tutto resta, come prima, o quasi. E' curioso apprendere che Cormano ha un serbatoio di aree pubbliche ed in queste aree l'amministrazione ha intenzione di programmare differenti tipologie di nuovi servizi. Che Cormano diventi fucina nella provincia del Nord Milano? Il sindaco dice che oltre a potenziare i servizi alla cittadinanza, migliorerà quelli esistenti. E' utile e non solo curioso vedere cosa fanno gli altri, a volte si impara qualcosa, altre volte si sentono cose che già si conoscono. Comunque, le foto del sindaco, che anche qui campeggiano, sono 3.
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