15 giugno 2013 - Varato dal Consiglio dei Ministri, il cosiddetto “Decreto Fare“, che dispone il finanziamento delle infrastrutture ritenute strategiche su tutto il territorio italiano, tra cui la Rho Monza, garante del collegamento da est verso il sito di EXPO.
Sembra si tratti di un vero e proprio caso di "causa/effetto".
Invece è questo il vero dato preoccupante!
Il Ministero dei Trasporti istituisce un fondo di 2.030 milioni di euro per il completamento delle opere già in corso (come Pedemontana e TEM) e per le nuove opere come la Rho Monza.
Sono 50 milioni di euro stanziati per la copertura finanziaria del lotto 3 - di competenza ASPI.
"Commenta Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture: «Diamo un segnale molto importante per accelerare le opere di Expo sulla base dell'impegno che il presidente Letta e tutto il governo avevano preso con Milano. Abbiamo fatto uno sforzo eccezionale, ora i fondi ci sono. Dobbiamo misurarci sui tempi, che abbiamo chiesto siano molto serrati». La Rho-Monza è un'opera fondamentale per la viabilità intorno a Milano. Se il traffico da Ovest avrà collegamenti agevoli con il sito Expo, il flusso di auto da Est (in arrivo da Venezia) secondo le analisi sarà molto più massiccio e complicato da gestire: per questo sarà necessario il tratto Rho-Monza. Il progetto è diviso in tre lotti, due dei quali in gestione alla Serravalle e già a posto con le risorse. Il terzo è quello finanziato sabato da Roma con 55 milioni".
Si rassegni ora chi immaginava che il lotto di Paderno Dugnano sarebbe stato stralciato.
Ogni guerra è fatta di strategia e il Ministero delle infrastrutture (che sembra sempre più un ufficio delegato del Ministero della Difesa - di EXPO), di strategia ne mette in campo a iosa.
Le dichiarazioni del Ministro Lupi sono chiarissime:
- Tratto Serravalle è a posto, già coperto/finanziato
- Tratto ASPI è a posto, finanziato con il Decreto "del fare"
Questo comunicato dichiara la fase finale della guerra contro Paderno Dugnano.
Atti di impegno davanti al
popolo -per tenere buone le assemblee e i cittadini- e il giorno dopo la nefasta notizia.
Insomma non c'è EXPO senza collegamento viario da est a ovest.
Credo anche che alla apertura dei cantieri, che saranno presidiati da camionette, carri armati e altro, metteranno nel campo di battaglia tutte le... "forze armate" a disposizione e sono quasi certo che troveranno le risorse per pagare, chissà quanto in più, per avere cantieri aperti 24h su 24h, stringendo il programma lavori, nel rispetto della data di apertura di Expo.
Alla luce di questa novità sono ancor più colto da rabbia e delusione per come nel nostro paese si pensi di "fare" qualsiasi cosa.
Questa è sempre stata la "risposta" alle istanze del territorio.
Non importa più a nessuno se l'opera si farà male, l'importante è farla comunque.
Altro che bel paese.
Nota a margine: il PGT Padernese, appena divenuto realtà, è già da cambiare.
Sarà da adottare una variante che contempli il progetto Rho Monza.
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