Riapre la procedura dal prossimo Febbraio.
Il PGT è in una fase preliminare, come anticipato dall'Assessore all'Urbanistica G. Bogani, ed entro il prossimo Febbraio 2011 la Amministrazione Comunale riaprirà la consultazione con i cittadini per raccogliere altre eventuali proposte su cui lavorare.
In effetti il sondaggio dello scorso anno è stato sotto-utilizzato e l'esiguità delle risposte non avrà convinto la Amministrazione padernese.
Mi chiedo se non saranno state anche le nomine, le sostituzioni e la necessità di integrare alcuni dipendenti comunali che hanno lasciato il loro posto, non ultimi i dirigenti dei settori, a far rallentare la procedura ?
Oppure si tratta di un conflitto interno alla Amministrazione e di altro tenore ?
Comunque sia, tornando alla tema di questo post, credo che i risultati derivati dai questionari del 2009 siano molto interessanti e vi invito alla loro consultazione.
Ho poi seguito alcuni incontri presso i consigli di quartiere ed in quelle sedi la Amministrazione ha raccolto alcune idee o proposte giunte dai cittadini, ma obiettivamente erano in larga parte inadeguate e legate più ad una manifesta esigenza di manutenzione della cosa pubblica.
Possibile che i cittadini siano così poco interessati alla trasformazione della città e del territorio ?
Non credo, vista l'esperienza dei "moti padernesi", piuttosto molti sono i poco informati o addirittura non-informati.
Ma se i cittadini sono poco informati non sarà forse perchè chi è tenuto a dare le informazioni scarseggia in comunicazione ?
Oppure, più semplicemente, i cittadini sono completamente disinformati del ruolo centrale che hanno nella redazione del PGT, e allora da chi dipende questo maggiore o minore coinvolgimento ?
A questo punto è auspicabile una campagna di informazione di maggiore portata e il periodico comunale oggi potrebbe risultare lo strumento più utile allo scopo.
Anche un'affissione di manifesti sul territorio con l'espresso invito alla partecipazione, sarebbe molto utile, oppure l'organizzazione di un breve ciclo di incontri tra i tecnici dei settori interessati e la cittadinanza, magari in Sala Consiliare o alla biblioteca Tilane, e altro ancora.
L'Amministrazione, che fa bene a partecipare agli inviti delle associazioni del territorio, dovrebbe ora proporsi alla cittadinanza con questi eventi tematici.
La procedura legislativa lo prevede, anzi prevede un coinvolgimento molto forte della cittadinanza (non di solo di ascolto) e quindi prima o poi qualcosa dovrà avvenire.
Di certo c'è che se le indicazioni che proverranno dai cittadini saranno poche o poco significative, allora il Piano sarà molto lontano dagli stessi cittadini e quindi anche la Amministrazione dovrà rivolgersi più agli operatori del settore che ad altri.
Personalmente, viste le novità introdotte con la legislazione sul Piano di Governo del Territorio, un ruolo centrale lo dovrà avere il "Piano dei Servizi" che tratterà in primo luogo le strategie per il governo della città pubblica.
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