Tutta Italiana la soluzione individuata dal Presidente del Consiglio S. Berlusconi che venerdì 5 agosto ha firmato il decreto di nomina dei due supervisori di Expo, dopo il passo indietro di Letizia Moratti. Il sindaco di Milano assume il ruolo di Commissario Speciale, che gli era dovuto, ma la asegnazione di altri compiti al governatore Regionale sembra quasi un atto di "tutela" del governo che in questo modo sovraintenderà ogni e qualsiasi vertenza, nel caso si presentasse. Ma era anche il presidente del BIE ad auspicare una soluzione simile. Pisapia, nuovo commissario straordinario dovrà vigilare su tutto quanto riguarda l'organizzazione dell'evento, la realizzazione delle opere essenziali, infrastrutturali e dei servizi, parteciperà alle riunioni del CIPE (che delibera i finanziamenti per le opere) e potrà indire conferenze dei servizi tra le amministrazioni interessate.
Insomma una delega quasi totale, che forse mette spalle al muro il neo-sindaco quantomeno sulla questione Rho Monza, ma spero di venire smentito presto.
Pisapia avrà anche potere di deroga per la realizzazione delle opere potendo così anche accellerare l'iter dei lavori per le infrastrutture, qualora ci fossero intoppi (anche il rispetto delle normative).
Motivo questo che ha già visto sia Formigoni sia L. Moratti sotto inchiesta per la questione inquinamento. Derogare viene ammesso dal Governo nazionale ma non è (quasi) mai ammesso dalla Comunità Europea. Si preannuncia il disastro politico per Pisapia, sempre alla ricerca del consenso dei cittadini e della gente, con queste deleghe?
Per esperienza non credo alla "piena sintonia" quanto invece al confronto e quindi trascurando le linee di indirizzo, i super-poteri e la deroghe, veniamo al ruolo di Formigoni.
E' stato nominato Commissario Generale, in rappresentanza del Governo italiano nei confronti del BIE e degli stati che partecipano ad Expo, e il Commissario Generale dovrà "vigilare sulla organizzazione dell'expo, con un potere di indirizzo e controllo generale sui contenuti e temi dell'evento". Maggiore ingerenza sulle scelte e decisioni, quindi, altro che sintonia.
Oggi mi viene da pensare che forse Formigoni si è sbarazzato volentieri della Moratti, un competitor in casa troppo impegnativo e con la quale si era mostrato in contrasto proprio sulle questioni Expo (vicenda aree), mettendo subito sotto torchio il Commissario Straordinario.
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