giovedì 26 maggio 2011

BRICHETTO Vs. PISAPIA - penultimo round, sul PGT

Sembra un vero e proprio incontro di pugilato, e il PGT è divenuto il cuore della campagna elettorale, era più che prevedibile.
Arriva in serata la lettera di scuse della Brichetto all'avversario ed al tempo stesso la poltrona vuota nello studio del previsto confronto televisivo, in onda su Sky, stona in questa fine di campagna elettorale, per l'elezione del prossimo Sindaco della capitale economica di Italia, Milano.
Nulla da eccepire, l'elezione in questione è un giro di boa, e chi passerà per primo "allungherà", in un modo o nell'altro lasciando indietro l'avversario.
E in questi giorni sono piene (anche) le prime pagine dei giornali nazionali, nonostante l'elezione sia amministrativa e di interesse locale.
E' ormai abbastanza chiaro che questo passaggio sarà critico, ma più per il centro destra - credo, qualora dovesse perdere la sig.ra Brichetto.
Tornando alle notizie sul tema, lette sia su il Corriere della Sera che su Repubblica e su il Giorno di oggi 26 maggio, trovo quindi la cronaca del confronto, da me annunciato ieri su questo blog, in risposta al pressante appello che Assimpredil Ance, e altre associazioni e agenti di commercio immobiliare (ma non l'ordine degli architetti - ndr) hanno promosso presso la sede dell'Ance. Molti erano visivamente preoccupati (per chissà quale interesse, generale?) perchè non sanno cosa ne sarà del PGT, già approvato dalla giunta uscente, qualora vincesse l'avversario Pisapia. E allora giù una sequela di raccomandazioni e rassicurazioni, che riprendo per chi non avesse partecipato o letto gli articoli.

Brichetto
Promette un lavoro "nel segno della continuità", e parla di Welfare, Housing sociale, famiglia e green economy. Considera una priorità l'Housing Sociale, anticipando "la nascita di una Agenzia per la casa", e conta di portare rapidamente a compimento l'iter del PGT, più precisamente entro il prossimo mese di giugno (davvero improbabile, visto che si dovranno nominare e insediare i nuovi assessori). Ma noi sappiamo, dalla voce di Masseroli, che questo intendimento già c'era, e la previsione era tra la fine di luglio ed inizio di agosto.
"Lo sviluppo della città passa attraverso il Pgt, un volano di crescita che riqualifica aree che in questo momento sono dismesse e non valorizzate" - prosegue la Brichetto.
Poi di nuovo si perde nel raccontare cosa farà l'avversario in caso di vittoria, perdendo il filo del suo programma, peccato.
Al confronto era presente l'arch. Boeri, il quale ha risposto semplicemente "Non credo che il PGT debba essere cancellato, è uno strumento importante ed utile". In caso di vittoria di Pisapia al ballotaggio, il collega ha detto che comunque si inizierà una riflessione.

Pisapia
(ha parlato all'incontro con la Cisl, delegando Boeri presso l'Ance)
Il PGT messo a punto dalla Giunta Moratti, "sarà rivisto, ma non stravolto".
Due le ragioni per riaprire la questione PGT.
1. perchè le 4.765 osservazioni al piano non sono mai state prese in considerazione dalla Giunta, e quindi questo PGT non è un documento condiviso e partecipato della città.
2. il PGT approvato è un salvadanaio di diritti immobiliari.
Punto che contrasta e molto con la questione della casa sociale, infatti ci vorrebbe - prosegue Pisapia - "più housing sociale e meno residenze di lusso da 9 mila euro al metro quadrato".
Rilancio delle residenze a canone sociale e calmierato, assegnazione degli oltre 80.000 alloggi Aler e comunali, sfitti, e progetti concreti per singole aree o zone della città, come la creazione di un anello verde, un Ring (come quello di Vienna?) che colleghi, come una cintura verde, i parchi esistenti dal Parco Agricolo Sud fino al Parco Adriano ed al Parco della Media Valle del Lambro.
E ancora la riapertura dei Navigli nel tratto urbano tra Cascina de'Pomm e la Darsena, e ancora la creazione di "campus universitari", a partire da Città Studi, per trasformare la città a partire dalle nuove generazioni e dalla ricerca.
Per le periferie si prospetta una specie di new deal del commercio, grazie alla disponibilità di locali commerciali da recuperare (sempre nel patrimonio di immobili che stanno a prendere polvere e muffa) e assegnare, destinandoli a commercio di vicinato.
Anche la volontà esplicita di disincentivare attività all'ingrosso (nuove) nel centro storico, a tutela del commercio e delle zone storiche è un argomento convincente.
Scontato il no al Tunnel sotto Milano, da Linate ad Expo 2015, mentre sono chiaramente confermate tutte le previsioni di sviluppo del piano dei trasporti pubblici, e altro ancora.

Insomma tante idee e proposte, che ruotano tutte attorno allo strumento di Pianificazione del Territorio. Due visioni ben distinte, che collimano solo e in parte sul tema dell'housing sociale, ma cosa ne penseranno gli imprenditori e le associazioni di categoria?
Sono soggetti influenti, staremo a vedere quanto.

Intanto a Paderno Dugnano inziano le "grandi manovre".
Tornerò a scrivere, presto, delle proposte di ieri dell'assessore Bogani, in merito ad una nuova visione del Piano di Governo del Territorio, contenute in un comunicato stampa che colgo anche con sorpresa.


Nessun commento:

Posta un commento