mercoledì 8 giugno 2011

DESIO - L'amministrazione Corti mette "a corto" il PGT

Il neo sindaco di Desio, Roberto Corti, subentra e licenzia la precedente giunta di centro destra, ribadendo da subito i suoi obiettivi per i primi 100 giorni di governo.

Le priorità sono:
1. incontrare i dipendenti comunali per impostare un diverso modo di lavorare
2. verifica dei conti comunali
3. il decoro urbano (pulizia strade, divieti di sosta, ecc)
4. delibera fondamentale per la salvaguardia del territorio (modifica del PGT)

Non è quarto in ordine di priorità, solo di elencazione, ma come si può notare anche in questo comune il PGT crea scompiglio e sarà quindi oggetto di revisione.
Mi viene in mente un certo periodo storico, quello delle riforme e controriforme, che mi aveva appassionato tanto durante gli studi.
Oggi i ricorsi storici si ripresentano, ed attraverso la lente del governo del territorio perchè vediamo amministrazioni che fanno e disfano il Piano di Governo del Territorio.
Ma sono tutti impazziti ...oppure effettivamente qualcosa non funziona in questo meccanismo?
Una volta con il PRG, si faceva una pianificazione che durava, anche 10 o 20 anni, ed anche più, se pensiamo ad esempio che la modifica del Regolamento edilizio di Milano è datato 20 luglio 1999 ed il Piano è degli anni '80.

"Vogliamo modificare il PGT, ma se nel frattempo partono tutte le costruzioni previste non resterà più nulla da difendere" - facile allarmismo, fatto impossibile da attuarsi, visto e considerato che quasi tutti gli interventi devono passare attraverso la trattativa pubblico/privato.
Certo è che i diritti (volumetrici) laddove garantiti e discussi possono portare solo a delle rogne (contenziosi, ricorsi, danni, rimoborsi, ritardi, ecc).
Certo è quanto sia lecito per una o l'altra parte (politica) esprimere quali siano le priorità.
Vero è che ogni amministrazione vorrebbe tenere a battesimo il proprio PGT.

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