Ho una segnalazione, ma devo approfondire i contenuti.
Il Comune di Paderno Dugnano discuterà nel prossimo Consiglio Comunale una modifica al PEC (piano Energetico Comunale), consentendo la introduzione di diverse centrali di cogenerazione sul territorio, alcune di queste già localizzate, senza discutere con i consigli di quartiere tale previsione.
Tutto prima del PGT.
Di indirizzi e linee guida non ne sentiamo ancora parlare, ma di teleriscaldamento si. Il giorno 8 luglio incontrerò il dirigente Battel, ed avrò qualche domanda in più da presentare, a questo punto se ne avete qualcuna anche voi in merito le raccolgo volentieri.
Tornando alla questione, avete in mente o conoscete la situazione analoga di Cinisello Balsamo?
La Società SMEC, partecipata della cooperativa storica (della somma delle cooperative storiche cinisellesi ed anche sestesi) Auprema, sta lavorando da 2 anni alla posa dei sottoservizi per un servizio analogo in tutta la città, per allacciare gli edifici delle cooperative di Cinisello.
Anche a Paderno Dugnano quindi, assieme ai cantieri della Rho Monza e a quelli della Metrotranvia, si aggiungeranno quelli per la messa a soqquadro della pavimentazione (e della viabilità) della intera città. Il tutto per garantire la riduzione del consumo degli edifici comunali (per i quali la AC spende 2.850.000 euro/anno), certo.
Niente energia (sporca) con l'inceneritore del Villaggio Ambrosiano, si alla energia (pulita?) da cogenerazione, ma chi paga e chi realizzerà questo sistema e gli impianti?
E gli impianti saranno soggetti a VIA (se dimensionati oltre una certa potenzialità) oppure no?
La loro localizzazione non andrà coordinata con il nuovo PGT e con i Consigli di quartiere?
Quali sono le considerazioni sul vantaggio per la collettività per arrivare a queste decisioni?
Le tariffe che applicherà il soggetto privato (perchè così è dichiarato negli atti in comune) saranno convenzionate, e solo per l'amministrazione o anche per chi si vorrà/dovrà allacciare?
Tante le domande e altre ancora, ma le verifiche sono in corso.
A presto con gli approfondimenti, per ora la notizia è che se ne dibatterà nel prossimo Consiglio Comunale del 28 giugno.
a seguito del risultato dei referendum l'affidamento al privato della gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica (come anche il teleriscaldamento) non e l'unica soluzione ma sicuramente è quella più interessante per le società private, che mirano al solo profitto, e di conseguenza è peggiore x la collettività. Vi sono altre 2 forme di affidamento :
RispondiElimina- società mista mediante selezione con gara a doppio oggetto del socio privato non generalista (quindi operativo) che collabora con il soggetto pubblico, in applicazione delle disposizioni inerenti il Partenariato Pubblico Privato, senza dunque vincoli relativi alla percentuale di capitale detenuta dal privato stesso;
- gestione in house purchè in possesso dei requisiti previsti dall’ordinamento comunitario.
Entrambe sono porterebbero nelle casse del comune, già molto disastrate a causa dei vincoli di legge voluti dal governo nazionale, molti + soldi. La domanda, quindi, sorge spontanea:
PERCHè REGALARE SOLDI AI PRIVATI??
Io conosco la risposta
Emiliano Abbati