Uno scenario semplice: migliorare ed incrementare il trasporto pubblico.
Si tratta di Pianificazione e quindi il tema può approfondire le previsioni strutturali, che sono chiaramente da raccordare alla programmazione del trasporto metropolitano (regionali e provinciali). Sono in programma investimenti per l'ammodernamento ed il potenziamento delle infrastrutture di trasporto pubblico che interesseranno anche Paderno Dugnano.
La Metrotranvia Milano Seregno, passerà per Calderara.
E' una linea di trasporto sovralocale che, dalle fonti rogetto Preliminare Provincia di Milano, servirà circa 80.000 utenti al giorno. Direi 80.000 auto in meno sulla Via Erba, ma forse è troppo immaginifico come scenario, ma auspicabile.
Certo è che la realtà di questa infrastruttura di trasporto pubblico, è tangibile da Bresso a Niguarda, ed altro esempio ne è la metrotranvia di Cinisello B.mo.
Il micro-ambiente urbano cambia e di molto l'aspetto della città, più moderna e sensibile al tema ambientale, e mi sento di dire che è in questo senso che l'opera infrastrutturale può rendere un servizio diventando una opportunità per il territorio.
Ma ad un progetto di infrastruttura di tale portata devono esser associati investimenti a livello locale, ed il nostro comune ha recentemente assunto un impegno (di spesa) per la realizzazione del parcheggio di interscambio in corrispondenza dell'innesto con la A52, sempre a Calderara.
Troppo poco, direi, ma il PGT deve ancora venire.
La stessa localizzazione di questo parcheggio è determinante per l'utilizzo della metrotranvia.
Garantire i livelli di accessibilità del trasporto pubblico è quindi altrettanto necessario ed è a questo punto, compito della amministrazione locale intervenire in modo adeguato.
Su cosa stia lavorando l'amminsitrazione non lo so, nel mentre propongo che con il PGT si presenti una seria opportunità: disincentivare l'uso dell'automobile inserendo nel Piano dei Servizi norme specifiche che permettano la realizzazione di parcheggi con maggiore possibilità per gli operatori.
Creare parcheggi di interscambio (possibilmente sotterranei, soprattutto se all'interno di elementi rilevanti del paesaggio come il parco Grugnotorto) significa moltiplicare l'impatto positivo della infrastruttura di trasporto pubblico, ma come fare con il PGT?
Si evidenzia il transito della linea di trasporto interessata e nel raggio di 150/200 metri (massima distanza che la gente percorrerebbe a piedi per raggiungere il mezzo) incentivare la realizzazione di autorimesse, anche pubbliche o di uso pubblico.
E' nel caso di interventi di riqualificazione urbanistica che potrebbe risultare vincente inserire nel PGT questo criterio e la proposta potrebbe essere quella di garantire un incremento di 0,10/0,15 mq/mq, di Utilizzazione Territoriale, in più per tutte le aree oggetto di Pianificazione vincolato alla realizzazione di autorimesse da dare in cessione o concessione al comune.
Per la realizzazione delle autorimesse di interscambio si potrebbe anche prevedere una perequazione. Smetto di parlare arabo e mi spiego meglio.
Tutte le aree che la Amministrazione ritenesse strategiche per trasformarle in parcheggi pubblici potrebbero vedersi assegnare un diritto edificatorio trasferibile altrove. Perchè?
In questo modo si incentiva la cessione (bonaria, quindi rapida) da parte dei privati, in cambio di un diritto edificatorio da trasferire in altre parti del territorio.
Se anche le aree attigue alla ferrovia Nord o la strada Comasina, con la previsione di prolungamento della Metropolitana, fossero oggetto di questa nuova programmazione si potrebbero individuare sulla nuova cartografia le aree direttamente accessibili dalle stazioni esistenti ed anche da quelle programmate o di progetto, dove incentivare la realizzazione di parcheggi.
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