lunedì 22 aprile 2013

LATITIANZA OBBLIGATA...E IL PGT ANNUNCIA I SUOI DANNI (PREVISTI) AL TERRITORIO DI PADERNO DUGNANO

Mi scuso innanzitutto per la "latitanza" obbligatami da vincende personali che mi hanno costretto ad interrompere la attività di questo blog - temporaneamente - ma in via di risoluzione.
Abbiamo però su Paderno Dugano una presenza di Blogger piuttosto elevata e i temi che tratto in questo spazio virtuale, si sono evidenziati bene e comunque.
Ho una (non solo una) mia personale preoccupazione ed è legata alla trasformazione che la città subirà in ragione delle scelte, alcune dissennate, contenute nel Piano di Governo del Territorio targato Alparone.
Ricevetti un messaggio enfatico dal sindaco in occasione della approvazione di fine anno.
Son trascorsi pochi mesi e, al di la delle fasi che vedono il PGT concretizzarsi, si rilevano diverse situazioni di criticità sul territorio.
In primis la questione del polo scolastico di Calderara.
Sono quindi a dare una chiave di lettura, forse banale, circa la sostenibilità di questa invenzione marziana!
Eh si perchè sembra di essere in balia degli omini verdi, in realtà credo più di una squadra di Giannizzeri ottomani.
Va bene motivare l'accorpamento dei plessi scolastici per la previsione di una migliore gestione dei plessi, ma i rischi sono elevati.
Si prevede una costruzione nell'area dove oggi è presente lo spazio gioco esterno dei bambini della scuola Don Milani.
A seguito della realizzazione immobiliare gli operatori dovrebbero realizzare il nuovo fabbricato prevedendo il trasferimento in prossimità del plesso della Scuola Croci, all'interno di una area oggi destinata a Parco.
Questa soluzione ...esemplare dimostra come sia contrario l'assunto circa il consumo di suolo della Giunta in occasione della adozione del PGT.
Vani proclami e intanto il suolo si consuma, eccome.
Ma il problema tangibile potrebbe essere il far fronte alle complicazioni di un intervento pubblico-privato condizionato all'intervento di edilizia privata.
Con la crisi del settore, con la difficoltà diffuse di accesso al credito e della ridondante offerta di immobili, visto il periodo di stagnazione, non è garantito il rientro dell'investimento degli operatori.
Se così fosse, anche auspicando ben altro all'imprenditore che vorrà far parte di questo gruppo di Giannizzeri, chi realizzerà il nuovo immobile per i ragazzi nel parco dietro la scuola Croci?
Gli omini verdi che arrivano da marte o dalla turchia.