mercoledì 25 giugno 2014

PUBBLICATO IL 18 GIUGNO IL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO DI MILANO

Pubblicato il nuovo Regolamento Edilizio di Milano

E' stata pubblicata sull'albo pretorio del Comune di Milano mercoledì 18 giugno 2014 la delibera del Consiglio Comunale di Milano del 14 aprile 2014, n. 9, di adozione del Nuovo Regolamento Edilizio , comprensiva dei vari emendamenti votati in Consiglio.

Al fine della presentazione delle eventuali osservazioni, la legge regionale 12/2005 e s.m.i. per il Governo del Territorio stabilisce che “La deliberazione di adozione è depositata per quindici giorni consecutivi nella segreteria comunale, unitamente a tutti gli elaborati; gli atti sono altresì pubblicati nel sito informatico dell’amministrazione comunale; del deposito e della pubblicazione nel sito informatico dell’amministrazione comunale è data comunicazione al pubblico mediante avviso affisso all’albo pretorio.” (art. 14, comma 2).
La pubblicazione della delibera presso l’Albo Pretorio ha quindi la finalità, molto importante, di rendere possibile la presa visione del testo del Nuovo Regolamento Edilizio comprensivo di tutti gli emendamenti presentati in sede di discussione consiliare ai fini della adozione del documento: questo è, quindi, il testo da cui partire per proporre le eventuali osservazioni entro gli ulteriori quindici giorni, come previsto dal comma 3, "durante il periodo di pubblicazione, chiunque ha facoltà di prendere visione degli atti depositati e, entro quindici giorni decorrenti dalla scadenza del termine per il deposito, può presentare osservazioni."
Entro sessanta giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle osservazioni, a pena di inefficacia degli atti assunti, la Giunta comunale approva il Regolamento Edilizio decidendo nel contempo sulle osservazioni presentate.

Che significa che intorno al 18 settembre il Regolamento dovrebbe essere pubblicato definitivamente.

venerdì 20 giugno 2014

AREA SCALTRINI - RIQUALIFICAZIONE URBANA E POLEMICHE INUTILI

Ho letto alcune prime critiche sui blog locali e sui social forum, espressi da varie persone e amici che parlano di questa ipotesi di rinnovamento urbano a Paderno Dugnano descrivendola come l'ennesima devastazione del territorio, o appellandola con altri termini apocalittici.

Personalmente non ho alcun tipo di riferimento o incarico rispetto agli operatori che tratteranno la riconversione dell'area Scaltrini e sono curioso di valutarne meglio i contenuti, pertanto dal mio -equidistante- punto di vista riscontro una querelle inesistente e del tutto priva di fondamento.

E lo è soprattutto perché quello che si dipinge oggi come uno Tsunami che verrà, in realtà era una delle osservazioni al piano di governo del territorio, con ripensamenti sulle destinazioni urbanistiche; ricordo un articolo del blogger padernese Carlo Arcari (qui) che citava il "programma Massetti" per il PGT in divenire che, tra i vari punti e le osservazioni presentate alla giunta Alparone1, prevedeva quanto segue: "Nella parte relativa al Documento di Piano ad esempio, oltre alla proposta di realizzare, trasformare il Grugnotorto in Parco Regionale, allargandolo a Sud di Calderara e a Nord del Campo Toti, ampliare i parchi del Seveso, delle Cave e quelli urbani, si chiede di ripensare le destinazioni dell’area Cabassi e Scaltrini e confermare il carattere produttivo delle aree Sasol e Citindustrie, di studiare una proposta di riqualificazione del Villaggio Ambrosiano ovest e si dice "no" a nuovi insediamenti di grandi strutture distributive a tutela delle piccole attività commerciali di quartiere".

Se di crisi (edilizia) rischiamo di perire, non si capisce davvero di cosa si dovrà sopravvivere negli anni a venire.
Era anche nel programma di centrosinistra tale riconversione, con possibile recupero di "risorsa suolo" e generazione di spazi verdi, oltre che per l'intervento vero e proprio, e lo sarà di fatto anche per le effettive previsioni del PGT per quelle aree, oggi.

Finalmente vedremo trattare interventi di riqualificazione del territorio in Consiglio Comunale, oltre che di Marò e altre questioni che non riguardano Paderno Dugnano.

Altro tema caldo che vorrei invece affrontare prossimamente è l'ampliamento della Milano Meda con la "novità" della terza corsia, di cui sembra che la precedente Giunta, e non solo, fosse/fossero al corrente da ben prima delle elezioni, avendo ricevuto il progetto dagli Enti, ma che si sono ben guardati dal comunicare ai cittadini/elettori.

Sono terminate le elezioni... ma il calendario delle questioni "calde " a Paderno è fitto, e il percorso è in salita prima per la questione Rho Monza, che vede ormai aperti i cantieri, e di certo non sarà privo di ostacoli per la nuova maggioranza.

mercoledì 18 giugno 2014