lunedì 22 settembre 2014

RHO MONZA - IL DECRETO SALVA L'ITALIA ....MA NON PADERNO D.NO


PARADOSSALE
DAL 13/09 LA RHO MONZA NON SI POTREBBE PIU' REALIZZARE

Riprendo la notizia precedente circa il Decreto SALVA-ITALIA perché leggendo alcuni articoli in merito alle procedure di approvazione da parte del CIPE di opere in gestione a Concessionari (ed è il caso della Serravalle) riscontro che da oggi in poi la SP46, non sarebbe più realizzabile.

L'articolo 2, sulle "semplificazioni procedurali per le infrastrutture strategiche affidate in concessione" recita quanto segue:

1. Al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 174, è aggiunto, in fine, il seguente comma:
"4-ter. Il bando di gara, può altresì prevedere, nell'ipotesi di sviluppo del progetto per stralci funzionali o, nei casi più complessi di successive articolazioni per fasi, l'integrale caducazione della relativa concessione, con la conseguente possibilità in capo al concedente di rimettere a gara la concessione per la realizzazione dell'intera opera, qualora, entro un termine non superiore a tre anni, da indicare nel bando di gara stesso, dalla data di approvazione da parte del CIPE del progetto definitivo dello stralcio funzionale immediatamente finanziabile, la sostenibilità economico finanziaria degli stralci successivi non sia attestata da primari istituti finanziari.".
2. La disposizione di cui al comma 1 non si applica alle concessioni ed alle procedure in finanza di progetto con bando già pubblicato alla data di entrata in vigore del presente decreto

E' un caso purtroppo non applicabile all'iter procedurale della realizzanda Rho-Monza, oppure c'è qualche possibilità per i ricorsi in itere?
Addirittura il concessionario sembra possa perdere la stessa concessione, per le opere che verranno.
Marzio Agnoloni ha poi avuto le coperture finanziarie che cercava tra i primari istituti finanziari o no?
E la sostenibilità economica dell'opera è attestata dagli istituti finanziari o i perpetrati declassamenti da parte degli istituti - che si leggono su Il sole 24 ore - attestano il contrario?


Novità in edilizia con il Decreto "Sblocca Italia"

Decreto Sblocca Italia

Sabato 13 settembre è entrato in vigore il decreto legge 12 settembre 2014 n. 133 (Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive) c.d. “Sblocca Italia”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 settembre 2014, n. 212 (qui).

Il decreto apporta modifiche a svariati testi normativi, interessando quindi diversi settori e materie (locazioni, edilizia, ambiente, contratti pubblici, infrastrutture strategiche, ecc.).


Molte tra le predette modifiche hanno interessato il D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380,, Testo Unico per l'edilizia.

Vi segnalo due link, dove trovare i testi coordinati con le nuove previsioni legislative:

Studio Bosetti e Gatti (qui)

Studio Belvedere (qui)