martedì 27 settembre 2011

IL FOTOVOLTAICO TIRA - L'Italia è il primo paese al mondo per le installazioni



Lo sviluppo del fotovoltaico italiano proseguirà con buoni tassi di crescita anche nei prossimi anni: il volume di installazioni fotovoltaiche raggiungerà, infatti, nel 2012 e nel 2013 rispettivamente i 2,7 GW e 2,6 GW.

Sono le stime diffuse nel corso del convegno organizzato dal Gifi (Gruppo imprese fotovoltaiche italiane), tenutosi a PV Rome Mediterranean, il salone internazionale delle tecnologie fotovoltaiche per il Mediterraneo che si svolge nell'ambito di ZeroEmission Rome, la grande manifestazione che si è svolta alla Fiera di Roma dedicata alle energie rinnovabili, sostenibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici ed emission trading.

"Dati importanti, certamente inferiori alle performance del mercato negli ultimi due anni, ma che permettono di guardare al futuro con un certo ottimismo, nonostante i timori sulla tenuta del comparto dopo la sostanziale riduzione delle tariffe incentivanti introdotta dal Quarto conto energia" - ha commentato Valerio Natalizia, presidente del Gifi.

E proprio gli effetti della nuova legislazione sono stati uno dei temi al centro dell'incontro. "Il nuovo sistema di incentivi provocherà una trasformazione del mercato rispetto a quanto avvenuto in passato: le nuove tariffe penalizzano le grandi installazioni, ma non è detto che il fotovoltaico debba e possa svilupparsi solo grazie a queste -ha spiegato Natalizia -. Si aprono infatti nuovi e promettenti scenari rappresentati in primo luogo dalla crescita degli impianti commerciali, quindi di media taglia realizzati sui tetti di strutture si lavorerà molto sul residenziale. La crescita di queste installazioni, inoltre, stimolerà l'innovazione tecnologica, per la necessità di trovare soluzioni che consentano l'integrazione dei sistemi sui tetti e nelle facciate degli edifici, campo nel quale i produttori di moduli italiani possono contare su un bagaglio di conoscenze e un gusto per l'estetica che i nostri competitor non hanno. Insomma, sebbene sia facile prevedere una certa selezione degli operatori, le opportunità per continuare a fare bene per le aziende".

Il presidente del Gifi ha poi sottolineato il bilancio positivo del fotovoltaico per il sistema Italia.
"Il settore nel giro di pochi anni ha dato un forte impulso alla creazione di nuovi posti di lavoro, circa 20.000 addetti diretti, con un'età media dei lavoratori di 35 anni, e uno dei pochi che ha continuato a crescere anche in una situazione economica particolarmente difficile - ha spiegato Natalizia. Altrettanto importante è il peso che il solare sta acquisendo nel mix energetico. Il fotovoltaico è oggi a tutti gli effetti una fonte primaria, se consideriamo che copre circa il 3% della domanda, quota che entro il 2012 arriverà al 6% e che rappresenta circa la metà rispetto a una fonte come il carbone. Un risultato ancora più straordinario se pensiamo che è stato ottenuto nel giro di pochi anni".

Di questo almeno possiamo rallegrarci: L'Italia è prima al mondo per nuova capacità installata di Fotovoltaico.

GSE - Bilancio Elettrico 2010 - il 22,8% E' RINNOVABILE

Il GSE ha pubblicato, nella sezione Statistiche sulle fonti rinnovabili, il Bilancio elettrico italiano del 2010, da cui emerge che la quota da fonti rinnovabili ha raggiunto il 22,8% della richiesta nazionale.
In totale gli impianti a fonti rinnovabili sono arrivati alla potenza complessiva di 30,3 GW (+14,2% rispetto al 2009) e la produzione lorda a 77,0 TWh (+11,1%).
Nel 2010 la richiesta di energia elettrica sulla rete in Italia è risultata pari a 330,5 TWh, circa il 3% in più rispetto all'anno precedente.

Dal Rapporto si evidenzia che il peso dei consumi industriali è aumentato, passando dal 43,5% del 2009 al 44,7% del 2010 ed è diminuito negli altri tre settori.
I consumi domestici rappresentano nel 2010 il 22,5% del totale, quelli del terziario il 31,0% ed infine quelli agricoli l'1,8%.
Nel 2009 erano rispettivamente pari al 23,0%, al 31,6% e all'1,9%.

Il termico tradizionale e il pompaggio continuano a fornire il contributo principale al soddisfacimento della richiesta elettrica (63,8%), seguiti dalle rinnovabili (22,8%) e dalle importazioni nette (13,4%).

Rispetto al 2009 è aumentato il contributo della produzione da fonte rinnovabile (da 21,2% al 22,8% del 2010), conseguentemente si è ridotto quello della produzione tradizionale (da 64,7% al 63,8% del 2010) e delle importazioni nette (da 14,1% al 13,4% del 2010).

Dati che non si possono più sottovalutare.

giovedì 22 settembre 2011

MECENATI CERCANSI... per il verde pubblico

Riflettevo sul post del Pedibus e ritrovo questa seconda novità, sempre sul sito del comune di Paderno D.no.
E' una notizia del 21 settembre, ieri, che mi lascia perplesso.
E' vero che siamo noi gli artefici del cambiamento, ed è anche vero che il governo nazionale ha tagliato di tutto pur di tentare un lifting in extremis ai conti pubblici, tirando fuori dal cappello la bellezza di tre manovre finanziare in pochi mesi.
La prima era ridicola, spostava agli anni 2013 e 2014 le maggiori pressioni, prevedendo per il 2012 un impegno di soli 2,5 miliardi di euro.
Come a dire, dopo le prossime elezioni saranno fatti di chi arriverà.
I partner europei e poi la banca centrale ci hanno messo spalle al muro e la manovra è divenuta uno scherzetto da 150.000 miliardi delle vecchie lire, la prima era a dir poco risibile.
Mi viene quindi in mentre quella che è stata definita la più pesante manovra finanziara del passato, quella funzionale all'ingresso nella moneta unica, pari a circa 90.000 miliardi delle vecchie lire.
L'allora governo guidato da Prodi si inventò una tassa di scopo, il contributo per l'europa, poi in parte restituito ai contribuenti.
Oggi il debito pubblico è al 119%, contro il 103% di allora, e questo sperpero di denaro, forse neanche più oggetto di esame della Corte dei Conti, è però alla attenzione di tutto il mondo.
Vi chiederete perchè vi scrivo di queste cose, e sciolgo subito il dubbio.
Di fronte a tutto lo sperpero di risorse, ormai sotto gli occhi di tutti (noto che le tasse non sono mai diminuite in questi venti anni), oggi il governo nazionale causa l'incapacità di gestire anche il patrimonio degli Enti pubblici.
Si annuncia in questo modo il grave taglio dei servizi di base e se ne parlerà nel prossimo Consiglio Comunale il 27 settembre dalla 19.30.

Personalmente non ritengo accettabile che si paghino le tasse per sostenere solo il pachiderma amministrativo, non è previsto dalla costituzione.
Ecco quindi che dopo il Pedibus del 2011 curato dai genitori, dopo i contro-progetti della Rho-Monza presentati ed elaborati a cura (ed onere) dei cittadini, si arriva alla cura del verde comunale, a cura di chi?

"Mecenati Cercansi" quindi.
E' pubblico l'avviso per la ricerca delle sponsorizzazioni e/o atti di mecenatismo per attività legate alla cura del verde pubblico comunale.

Tutto questo ritrae una paese molto diverso da quello che immaginiamo, una Italia peronista, che non risolve i problemi strutturali ma si affida alle opere di beneficenza ed al magnate di turno.

E l'amministrazione padernese cerca sponsor di attività riconducibili all'incremento ed il miglioramento del patrimonio arboreo della città, ad esempio attraverso interventi di forestazione urbana diffusa e creazione di nuovi boschetti nei grandi parchi, oppure per migliorare la dotazione delle essenze interne ai giardini scolastici, o anche per attrezzare le aree con irrigazione e/o recinzioni, panchine, fontanelle; manutenzione e/o nuova sistemazione di aree verdi, realizzazione di nuove aree gioco, miglioramento delle aree dedicate ai cani; acquisto di rastrelliere per biciclette o arredi di gioco o sportivi da installare nei parchi e nei giardini; miglioramento della rete delle piste ciclabili atte a collegare le aree a verde; cura del verde sportivo; l'abbellimento e la manutenzione delle rotatorie che immettono nelle principali aree della città, ma come?

Mediante la sponsorizzazione, lo sponsor ha la possibilità di incrementare la notorietà dei propri segni distintivi, insomma noi paghiamo le tasse, i privati, per gentilezza o per amore della città, pagano i servizi che competono alla Pubblica Amministrazione e la PA tira a campare?

FACCIAMO UN PEDIBUS... è anche una proposta al PGT



"Facciamo un Pedibus" si legge dalla Home page del Sito Istituzionale del Comune di Paderno Dugnano.

Il Pedibus (oggi) è rappresentato da un gruppo di bambini che, al mattino, va a scuola a piedi.
I bambini sono accompagnati da uno o più genitori (ecco la novità) che si alternano, durante la settimana, a seconda delle proprie disponibilità.
Il gruppo segue un percorso a misura di bambino (non sarebbe utile farlo diventare un Pediplan?), con orari e fermate prestabiliti.

Ad ottobre si parte con le scuole primarie Fisogni, Mazzini, Manzoni e Don Milani.

Ve ne avevo parlato lo scorso febbraio, nel post cui vi rimando al link, presentando una osservazione al PGT:

http://osservatoriopgt.blogspot.com/2011/02/mobilita-sostenibile-ottava-proposta-al.html

Ma la novità è che mentre negli anni passati l'interessante iniziativa era svolta da personale della Amministraizone, sembra che la novità sia che il servizio (intelligente, ed educativo, oltre che salutare) lo dovremo curare da soli, noi genitori.
Che importa, le rivoluzioni avvengono sempre dal basso, ma ringrazio comuqnue l'Assessore Tagliabue per aver mantenuto viva (in qualche modo) l'iniziativa, il quale dichiara: "Attraverso il progetto Facciamo un Pedibus! il Comune di Paderno Dugnano intende affrontare il tema della mobilità sostenibile coinvolgendo gli alunni, le famiglie e i docenti delle scuole Fisogni, Mazzini, Manzoni e Don Milani nella progettazione e sperimentazione del Pedibus. Grazie alla partecipazione e all'entusiasmo di bambini, genitori e insegnanti siamo certi del sicuro successo dell'iniziativa".

L'idea però, visto il post cui avevo dedicato una osservazione al PGT lo scorso febbraio, non potrebbe divenire oggetto di pianificazione per il settore competente del comune di Paderno D.no?
Pensandoci meglio, non potrebbe diventare un progetto da sviluppare con gli studenti degli istituti scolastici, in modo da far "partecipare" i ragazzi ad un progetto utile a rendere più vivibile la nostra città ai bambini?
Ri-lancio il sasso.
Bisognerebbe chiedere all'assessore Tonello (credo sia tematica di sua competenza) se è pensabile concretizzare questa iniziativa mediante la realizzazione di un "Pediplan" esteso a tutta la città, anche da realizzarsi quartiere per quartiere, e di parlarne con il collega, l'assessore Tagliabue e con l'altro collega che si occupa del PGT, l'assessore Bogani.

mercoledì 21 settembre 2011

PGT - Ci siamo quasi: ecco i professionisti definitivamente ammessi

Dopo la seduta dello scorso 1 settembre 2011, la Amministrazione Padernese ha selezionato le candidature ritenute congrue per i requisiti economici dei partecipanti ai requisiti del Bando di affidamento di servizi attinenti all'urbanistica, relativi alla redazione degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio (ai sensi della L.R. 12/2005), dello scorso luglio.

E' stato quindi pubblicato lo scorso 6 settembre, sul sito del Comune l'elenco degli ammessi alla fase relativa alla valutazione, in seduta segreta, dell'offerta tecnica.

In buona sostanza dei 22 professionisti o raggruppamenti temporanei che si sono candidati, solo uno viene escluso dalla procedura.
Restano quindi tra quelli ritenuti idonei alcuni professionisti o società anche note nel territorio come l'Arch. Engel M. oppure il Centro Studi PIM, ma anche l'Arch. Buzzi.

Si legge, dai documenti agli atti, che la commissione sta già valutando in questi giorni i plichi con le offerte dei professionisti, ed in seduta segreta.
A questo punto sarà pubblicata una gradutoria sul sito del Comune con l'assegnazione dei punteggi ai vari concorrenti per le offerte tecniche e si assegneranno ulteriori punteggi per le offerte economiche, fino alla gradutoria provvisoria.

Niente di nuovo insomma, ma potete leggere meglio a questo link la procedura di gara, noi restiamo in attesa.

MANOVRA FINANZIARIA - QUALI NOVITA' PER LE DETRAZIONI FISCALI ?

Votata anche alla Camera, lo scorso mercoledì 14 settembre, la versione definitiva della Manovra Fiscale, che converte nella Legge 148/2011 il DL 138/2011.
La Manovra Fiscale è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 16 settembre scorso ed entrata in vigore dal giorno 17 settembre.

Un testo che pone fine alle tante ipotesi circolate nel corso della discussione dei numerosi emendamenti proposti da maggioranza e opposizione al Decreto Legge 138/2011 presentato ad agosto.
Si è infatti parlato di liberalizzazione delle professioni, di abolizione degli albi, di deregolamentazione. Infine, su sollecitazione dalla Commissione Giustizia, competente in materia di organizzazione delle professioni, sono stati acquisiti alcuni punti distintivi che aprono il tavolo di discussione della così detta ‘riforma delle professioni’, ciclicamente dibattuta in questi anni, che dovrà essere approvata entro un anno.

Alcuni punti quindi di carattere generale ed altri specificatamente legati al riordino delle professioni.

Vediamoli:

iva al 21%, anche per le prestazioni professionali, mentre rimangono le aliquote agevolate del 4% e 10%, per quanto riguarda le costruzioni

Anticipo al 2014 –era previsto 2016- dell’innalzamento dell’età pensionabile da 60 a 65 anni

riduzione delle detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie, oggi del 36%, nel 2012 sarà del 31%, mentre per gli interventi di riqualificazione energetica, oggi al 55%, dal 2013 del 50%: il 5% in meno quindi rispetto a quanto disposto dalla Legge 111/2011. Tuttavia tali riduzioni avranno esecutività solo se il Governo non riuscirà a varare la riforma fiscale entro il 30 settembre 2012.

Nello specifico, la Commissione Giustizia ha ottenuto lo stralcio della riforma delle norme sulla disciplina degli ordinamenti professionali da quelle riferite alla libera concorrenza nelle attività imprenditoriali ed economiche.
C'è quindi un anno di tempo per recepire e regolamentare i principi generali di libera concorrenza, attraverso appunto l’auspicata riforma.

Di seguito i punti presenti nell’art. 3 del Decreto:

Mantenimento dell’esame di stato per l’accesso agli ordini professionali, ma abolizione del numero chiuso di iscritti per quegli Ordini che ancora ne dispongono.
Obbligo di formazione continua da parte dei professionisti, con regolamentazione del ruolo degli Ordini in materia.
Tirocinio retribuito, di durata non superiore a tre anni, da potersi svolgere durante l’ultimo anno del corso di laurea;
Definizione del compenso professionale d'obbligo all’atto del conferimento dell’incarico, con esplicito riferimento alle tariffe professionali, e tuttavia con la possibilità di porvi deroga.
Sono salvi, si legge, i minimi tariffari per le opere pubbliche, anche se il tema non sembra chiarissimo.
L’assicurazione professionale diventa obbligatoria.
Sosopensione dall'albo del professionista che non emette fattura. Il professionista iscritto all'Albo professionale che non rispetta l'obbligo di emissione di fattura, cui siano state contestate, nell’arco di cinque anni, quattro violazioni, viene sospeso dall’Ordine su segnalazione del direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate per un periodo da tre giorni ad un mese. Se recidivo, sospensione da quindici giorni a sei mesi. Nel caso in cui le violazioni siano commesse nell’esercizio in forma associata, la sospensione è disposta nei confronti di tutti gli associati.
Nuova istituzione di organi disciplinari a livello territoriale e nazionale diversi da quelli amministrativi. Ciò significa che i delegati degli organi disciplinari dovranno essere diversi dai membri dei consigli degli Ordini provinciali. Tema da rivedere in funzione dell’abolizione di alcune Provincie ed a quale scala territoriale saranno definiti.
Pubblicità informativa libera su attività professionale, specializzazioni e titoli posseduti, struttura dello studio e compensi delle prestazioni, cosa che per quanto ci riguarda è già in vigore nelle norme deontologiche.

"Diventerà dunque fondamentale, dopo il voto della manovra ottenuto con la fiducia, il lavoro di Commissione per la regolamentazione dei nuovi statuti al fine di giungere, dopo anni di dibattito, ad una reale riforma delle professioni", scrive Francesco de Agostini dall'ordine degli architetti di Milano.

Qui di seguito il link al testo integrale della Manovra, per i curiosi:

venerdì 16 settembre 2011

L' INCENERITORE ALLA ...TILANE, IL 19 settembre 2011




Ho ricevuto una segnalazione per un evento che si terrà la prossima settimana presso l'Auditorium della biblioteca Tilane di Paderno Dugnano.
E' la lista civica di Piero Favrin che organizza il dibattito riguardante la "questione ambientale" trattando le problematiche di Paderno Dugnano.

Quindi il prossimo lunedì, 19 settembre alle ore 21, si aprirà la serata con una conferenza sui temi: "smaltimento rifiuti, recuperi energetici, teleriscaldamento, fotovoltaico".

Parteciperanno all'incontro:
- l’Assessore Andrea Tonello
- il Professore Mauro Gandolla, direttore della società Econs Bioggio e direttore dell’Ente smaltimento rifiuti del Luganese, docente del Politecnico di Milano

Seguirà dibattito pubblico in sala.

Io sento puzza di bruciato.
Nell'ultimo ventennio (quello contemporaneo) abbiamo assistito a "rivoluzioni" copernicane circa la lettura, o meglio la rivisitazione, degli stessi fenomeni legati alla devastazione dell'ambiente.
Si è detto di tutto ed ormai si è creato un odioso malcostume, un malessere serpeggiante, fondato sul pensar male che non è peccato.
Ma il sano "dubbio laico" deve esserci di aiuto, anche contro una fede cieca e poco incline alla Verità.
Ricordiamoci, per fare un esempio facile e noto a tutti, la vicenda del Buco nell'Ozono che da tutti i capoccioni scientifici, quando se ne iniziava a parlare negli anni '80, era letta come bufala, non esisteva.
Le immagini inviate poi dai satelliti sparati nello spazio negli anni '90 e i vari studi scientifici lo hanno poi confermato, ma gli studi più recenti hanno aggiunto qualcosa di "cosmico".
Nel mentre il clima si è trasformato, l'urbanizzazione del territorio è proseguita a ritmi vertiginosi e poi ancora si è detto che la causa non poteva essere il buco nell'ozonosfera, ma altri fenomeni naturali.
Peccato che erano e restano i CFC (Clorofluorocarburi) la prima causa dell'assottigliamento e che la produzione di CFC è scesa di 10 volte (da 1 milone di tonnellate annue a 100.000 ton/annue) nell'anno 2000, per le azioni intraprese dai governi nel lontano 1987.
Ma da dove provenivano i CFC?
L'economia fondata sui combustibili fossili, e l'improprio utilizzo per decenni di spray, condizionatori, circuiti di raffreddamento, hanno dato un impulso mai visto al presentarsi del fenomeno con una conseguente fase di surriscaldamento del pianeta.
Ma la materia è molto complessa e non è questa la sede per affrontare tali argomentazioni, però mi lascia perplesso il fatto che i temi della serata siano trattati dalla direzione tecnica di una azienda di smaltimento rifiuti.
Credo il Prof. Gandolla sia un professionista di indubbia e provata esperienza, ed alla serata è stato invitato come relatore, quindi la domanda andrebbe rivolta ai promotori.
Ed ho letto alcune sue pubblicazioni scientifiche, e cercato alcune sue realizzazioni, e per le quali ha svolto consulenze specialistiche, come ad esempio la realizzazione di grandi impianti fotovoltaici (Somma Lombardo - impianto da 3 milioni di Kw - 3 MW) e mi chiedo come si coniughi la attività di questo professionista, consulente in ingegneria ambientale con la sua società ECONS SA, con particolare attenzione allo smaltimento dei rifiuti, con la politica energetica comunale padernese.

Di tale politica energetica l'amministrazione padernese non ci ha detto nulla se non che, noi sappiamo che:
1. è sopraggiunta la richiesta di collocare un impianto di incenerimento rifiuti, ed in seguito alle elezioni del 2009, poi in parte ostacolata,
2. si è osteggiato fortemente la realizzazione di un campo fotovoltaico ai confini con Senago,
3. che l'assessore Tonello ha portato alla attenzione dei padernesi, una calda sera di luglio presso il Consiglio Comunale, l'approvazione di una delibera per l'avvio di uno studio sulla co-generazione in ambito urbano, avendo già localizzato uno specifico sito.
Il sindaco Alparone in persona si era espresso per garantire la bontà di tali impianti, invitando alla visita presso altri impianti i consiglieri comunali (e si rivolgeva a tutti, ma in particolare a quelli della Lega Nord) che si astennero obbligando al rinvio della approvazione.

Quella di lunedì si annuncia quindi un'altra puntata sulla questione ambientale forse propedeutica alla assunzione di prossime decisioni, ma da quale punto di vista?
Sono molto curioso, ma ho un impegno lunedì sera, cercherò comunque di non mancare, anche voi spero!

mercoledì 7 settembre 2011

PULIAMO IL MONDO - INIZIATIVA A MUGGIO'



Segnalo l'iniziativa che è promossa dal Circolo di Muggiò della Associazione Amici Parco Grugnotorto.
L'appuntamento è per il prossimo 23 settembre 2011, e si tratta della 18° edizione della più grande iniziativa di volontariato mondiale di Legambiente.
Con il Patrocinio della Provincia di Monza e Brianza e del Comune di Muggiò, in collaborazione con due istituti scolastici locali, la manifestazione dimostra che proseguono le iniziative di educazione ambientale nel comune di Muggiò.
E a Paderno Dugnano?

martedì 6 settembre 2011

RUBRICA PROGETTI 02 - SAMI Arquitectos


2011 - CASA SOLARENGA - SAMI ARQUITECTOS

Situata in un paesaggio classificato come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, l'isola di Pico nelle Azzorre, sorge la dimora rurale, Solarenga (Casa delle Cheer), destinata alla coltivazione della vite e risalente al XVIII secolo.
L'edificio è stato oggetto di un sofisticato ma attento intervento di ri-funzionalizzazione volto ad allocare il Centro per l'Interpretazione del Paesaggio delle Vigne. Si tratta di un luogo di identità della cultura locale.



Ed è chiaramente importante l'atmosfera che i progettisti hanno saputo trasmettere conservando i caratteri tipologici di Casa Solarenga che traspaiono dalle immagini che potete vedere.
Allo stesso tempo sono i nuovi spazi aggiunti alla struttura esistente che, senza nulla togliere al senso del luogo, si inseriscono ed aggiungono qualcosa al paesaggio stesso.



Al piano terra è stato ricavato uno spazio espositivo, rivestito, all'esterno, con il vetro scuro, in tal modo non sono presenti nuove aperture che difficilmente avrebbero potuto dialogare con quelle pre-esistenti e tale spazio è una vera e propria estensione della forma originale, una sorta di estrusione che simboleggia la crescita, anche culturale del luogo.

lunedì 5 settembre 2011

SAVE THE DATE: 29 SETTEMBRE "L'USO DEL SUOLO IN LOMBARDIA NEGLI ULTIMI 50 ANNI"



Con oggi si riapre l'attività del Blog, e con questo Post vi segnalo un evento a sua volta segnalatomi da un amico.
Ritengo l'evento alquanto interessante e quindi ve ne propongo la locandina ed i contenuti per una eventuale partecipazione.

"Regione Lombardia, in collaborazione con ERSAF, ha avviato e consolidato nel tempo un presidio stabile di monitoraggio dell’uso del suolo con mantenimento e aggiornamento delle banche dati dedicate derivanti anche da immagini aeree rilevate storicamente.
Fare governance territoriale non vuol dire solo integrare e localizzare le politiche: significa anche conoscere il territorio e mettere a disposizione di tutti i soggetti che vi operano le informazioni necessarie, di base e tematiche, continuamente aggiornate, per promuovere e coordinare la realizzazione di servizi e un corretto sviluppo dell’attività di pianificazione e di programmazione territoriale".

Giovedì 29 settembre sarà quindi presentato il volume “L’Uso del suolo in Lombardia negli ultimi 50 anni” presso l’Auditorium "Giorgio Gaber" Palazzo della Regione Lombardia con accesso da Piazza Duca D'Aosta, 3 – Milano

"Nel corso della presentazione gli autori del volume - storici, sociologi, geografi, agronomi, pianificatori, forestali, tecnici del territorio e dell’ambiente - animeranno una tavola rotonda sulle letture tematiche delle variazioni di uso del suolo da loro operate; si discuterà inoltre di strumenti di pianificazione e politiche per il contenimento del consumo di suolo in Lombardia".

Ad inizio settembre saranno comunicate le modalità di iscrizione ed il programma definitivo.

Per aggiornamenti consultare il sito www.ersaf.lombardia.it