venerdì 25 maggio 2012

EXPO 2015? Che Vergogna....

E' veramente incredibile, leggete qui:

"Aperta un'inchiesta per turbativa d'asta in relazione al primo appalto dell'Expo. Emerge da una visita fatta questa mattina dalla guardia di finanza presso la sede di Metropolitana Milanese spa. I pubblici ministeri Paolo Filippini e Antonio D'Alessio, del dipartimento che si occupa di reati contro la pubblica amministrazione e coordinati dall'aggiunto Alfredo Robledo, hanno inviato i finanzieri del nucleo di polizia tributaria in via Vecchio Politecnico".

Una "garetta" d'appalto da 90 milioni di euro, ndr.

Leggevo su Repubblica questa mattina dell'esito del bando appena concluso dalla prima nazione aderente al grande evento internazionale che si svolgerà a Milano, il padiglione rappresentativo della Confederazione Elvetica.
Gli altri paesi fanno seriamente, mentre da noi il dibattito, in certi ambienti, verte ancora sul fare o non fare expo2015, ma sappiamo bene che il programma di opere serve e gli stanziamenti sono già previsti, nonostante il tempo sia trascorso tutto per la querelle sul nodo delle aree ormai sciolto, che vedeva i rapporti di forza tra Provincia e Regione.
L'Expo 2015 si farà.

Insomma ne parlavo con una collega che, passando sempre questa mattina dalle parti del quartiere interessato dall'evento, mi riportava la notizia delle attività in corso per alcune opere provvisionali e recinzioni che si vedono installate da poco ed a delimitazione del sito dove sorgerà l'expo di Milano.

Non ho fatto in tempo a scrivere il post che volevo pubblicare per descrivere il progetto del padiglione della Svizzera che dal sito di Repubblica mi imbatto in questa notizia, e la rabbia monta!

Come è possibile che l'Italia si distingua nel 2012 alla ribalta per l'evento di portata mondiale?

Una volta l'Italia era all'avanguardia per la cucina, lo stile, il design, la moda, l'impresa manufatturiera, tessile e altro ancora, oggi?
Per truffe, malaffare e appalti governati, insomma per i soliti appalti truccati.
Ed è una vera vergogna.

Appena giunti alla linea di partenza siamo già una vergogna di portata internazionale, al primo appalto già indaga la Procura per turbativa d'asta!

Vi rimando al sito per la lettura dell'articolo:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/05/25/news/expo_inchiesta_sul_primo_appalto_i_pm_indagano_per_turbativa_d_asta-35899604/

giovedì 24 maggio 2012

PGT MILANO - APPROVATO IL PIANO


Ricevo dallo Studio Belvedere la presente segnalazione:

"Segnaliamo che, nella seduta del Consiglio comunale del 22 maggio 2012, è stato definitivamente approvato il Piano di Governo del Territorio del Comune di Milano.

Ricordiamo che, ai sensi dell’articolo 13, comma 11, della L.R. 11 marzo 2005 n. 12, “gli atti di PGT acquistano efficacia con la pubblicazione dell'avviso della loro approvazione definitiva sul Bollettino Ufficiale della Regione”.

Non resta quindi che attendere che il Comune provveda a tale adempimento e ciò a seguito dell’aggiornamento di tutti gli atti costituenti il PGT in coerenza con le modifiche apportate dal Consiglio comunale in sede di controdeduzioni alle osservazioni".

Per approfondimenti vi rimando al sito dello Studio Belvedere:




venerdì 18 maggio 2012

CONSUMO DI SUOLO - IN LOMBARDIA PARTE IL PROGETTO SOIL

La Lombardia è la prima regione europea che finanzia, insieme al Centro Ricerche della CE, uno studio sullo stato dei suoli agricoli.

E' stato avviato infatti in Lombardia nel corso del 2011 il Progeto SOIL finanziato dal Joint Research Center e dalla stessa Regione Lombardia.
L'obiettivo prioritario del progetto è il controllo dello stato dei suoli agricoli del territorio lombardo al fine di delinearne lo stato di salute ed il livello di compromissione dovuto all'inquinamento.

La lombardia per prima intraprende questa indagine innovativa basata su un approccio multidisciplinare che tiene conto del concetto di biodiversità.
Le attivià di ricerca procedono attraverso la individuazione e valutazione di un insieme significativo di indicatori ambientali e con analisi specifiche sulla fertilità dei suoli.
Il progetto SOIL è guidato dal Prof. Gian Maria Beone della Facoltà di Agraria della Università Cattolica di Piacenza e vi partecipano esperti ed università e centri di ricerca nazionali ed internazionali.

I risultati di questo studio mirano ad individuare con esattezza le aree contaminate.
Indagine conoscitiva quindi utile per la determinazione di politiche di intervento nel campo della tutela del mondo agricolo della qualità del suolo e della salute dei consumatori.

PGT MILANO - LUNEDI' IL VOTO E SI ANNUNCIANO GIA' I RICORSI

Il PGT mette Pisapia under pressure.

Le opposizioni a Palazzo Marino ieri hanno messo in scena, nell’aula del Consiglio comunale, riunito per il Pgt, una protesta - forse ispirata dagli artisti che occupano da giorni la Torre Galfa - con cartelli e bavagli sulla bocca, indossando mascherine da chirurgo e i soliti fazzoletti verdi demodeè, con botta e risposta tra il capogruppo pidiellino Carlo Masseroli e il presidente del consiglio Basilio Rizzo.

Le opposizioni hanno chiesto che il sindaco relazioni sulla cessione di SEA e sugli eventi di MACAO, movimento del Centro per le Arti e la Cultura, ovvero per la messa in atto di una protesta volta ad occupare la Torre Galfa, di proprietà dell'immobiliarista Ligresti, da parte degli artisti in cerca di più spazi e politiche a favore dell'arte e per la cultura, ma Pisapia ha deciso di non intervenire in aula.
Ha però mandato l'assessore Boeri in via Galvani.

Per questo motivo e in dissenso sulla gestione dei tempi del dibattimento, in serata le oppposizioni hanno deciso la "salita sull’Aventino".
Fino al voto finale sul Piano di governo del territorio, previsto per lunedì 21 maggio 2012, i consiglieri del gruppo PdL non saranno più in aula e annunciano il ricorso ad un’altra aula, quella del tribunale.

Ma del PGT, qualcuno ci dice qualcosa?
Insomma vanno bene le prese di posizione, le linee di pensiero ed anche le posizioni opposte degli oppositori che si chiudono arroccati pronti a sferrare un attacco avanti al tribunale amministrativo, ma qual'è la materia del contendere?

mercoledì 16 maggio 2012

IL SUOLO COME BENE COMUNE...IN LOMBARDIA!

Può sembrare ..strano, ma non è così.

Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato il 21 dicembre 2011 la legge che stabilisce che il suolo è un patrimonio di tutta la comunità.

Si tratta di una modifica alla LR 31/2008, Testo Unico delle leggi regionali in materia di Agricoltura, che sancisce per la prima volta in Italia questo principio fondamentale, e come recita l'articolo 4-quater: "la Regione riconosce il suolo quale bene comune".

E' un primo passo ma significativo nella direzione del riconoscere che il consumo di suolo sta assumendo dei caratteri di estrema gravità nel nostro paese, e non è quindi un caso chela Regione Lombardia sia la prima regione a legiferare in materia.

La Lombardia ha avuto un periodo di grande crescita economica e urbanistica che ha comportato notevoli conseguenze sul piano ambientale.
A tal proposito sarebbe utile leggere l'ultimo Rapporto 2011 di Legambiente e Politecnico, pubblicato a cura di D. Bianchi e E. Zanchini, dal titolo "Ambiente Italia 2011 - il consumo di suolo in italia".
La Lombardia si presenta la Regione con il territorio maggiormente urbanizzato, con un 14% della sua totale estensione.

Esiste un centro di monitoraggio nazionale circa il consumo di suolo e ritengo utile darne i riferimenti, ed è il Centro di Ricerca sul Consumo di Suolo (CRCS) che nasce da un protocollo di intesa siglato tra l'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) e Legambiente Onlus.

martedì 15 maggio 2012

Recensioni - Cambiamento Spiriturale ed Ecologico



Guido Viale
La Conversione ECO-LOGICA there is no alternative
Ed. NdA Press, Rimini, 2011.

La crisi economica, energetica e ambientale che ha investito la società contemporanea non è di tipo congiunturale ma di sistema.
Le soluzioni richiedono un cambiamento di atteggiamento che impegni non solo i governi ma ciascuno di noi in prima persona.

Guido Viale indica la via della conversione ecologica, su ispirazione del dettato morale ed intellettuale di Alex Langer, e invita ad un "cambiamento spirituale del nostro stile di vita, dei nostri consumi, del modo in cui lavoriamo e del fine per cui lavoriamo o vorremmo lavorare, del nostro rapporto con gli altri e con l'ambiente".

Si tratta di riflettere quindi sulla modalità di uno sviluppo che deve diventare sostenibile, studiato cioè in funzione di garantire alle generazioni future la disponibilità delle risorse naturali e la conservazione dell'ambiente in cui vivere e lavorare.

Viale individua 5 settori cruciali che dovrebbero essere oggeo di una riconversione:

1. energetico,
2. agricolo,
3. gestione rifiuti,
4. consumo del territorio,
5. mobilità

Punti programmatici e di un sapere consapevole che non dovrebbero esser dimenticati da alcuno che abbia intenzione di lavorare per il bene comune.

Diversamente la distruttività insita nell'animo umano non produrrà che distruzione appunto, conflitti, esaurimento, e danni incalcolabili alle generazioni che verranno, ovvero ai nostri figli.
Se volessimo fare un minimo di critica dovremmo anche analizzare il ventennio appena trascorso per capire che l'origine della crisi economica è dovuta ad un modello che "gira" sostanzialmente contro-natura.

Non è pensabile consumare all'infinito perchè le risorse esauriscono.

E' un principio semplice, quello che dovrebbe avviare ad una fase di cambiamento (epocale è ridicolo, ma è così).
Al volgere di ogni nuovo secolo, dopo un decennio di generale stordimento, la storia ci racconta di periodi di forte innovazione e cambiamento.
Che sia arrivato il momento di andare oltre anche nel XXI° secolo?

martedì 8 maggio 2012

RHO MONZA - PENULTIMO CAPITOLO ...OLTRE SOLO IL TAR!

Mercoledì 9 Maggio 2012 in via Vivaio,1 si terrà una presentazione in Commissione Trasporti Provinciale. Tale presentazione a cura dei tecnici e/o referenti di Serravalle avrà ad oggetto una contro valutazione del progetto di interramento redatto per i Comuni interessati e di cui sono estensore assieme all'ing. Calcinati. Progetto redatto con le indicazioni del settore tecnico di Serravalle, pertanto ormai conolidate ed incontrovertibili. Se una materia sarà oggetto della discussione sarà meramente quella economica. Abbiamo già avuto modo di denunciare in una Assemblea Pubblica con l'Amministrazione di Paderno Dugnano e le altre amministrazioni presenti che il progetto di interramento, sebbene si possa anche affinare per raccogliere ogni e qualsivoglia soluzione migliorativa, adesso debba prima essere adottata per il suo mero principio e quindi la sua unica valenza, quella del rispetto del territorio e delle popolazioni, è l'unico progetto attuabile con un minimo di criterio. Abbiamo altresì denunciato un tentativo di spostare la valorizzazione di tale Variante, mosso da parte di Serravalle, con sovradimensionamento delle strutture e delle opere complementari. Sono ancora vive le polemiche scaturite a seguito dell'ultima commissione Trasporti che ha trattato l'argomento lo scorso 1 dicembre 2011. Furono vani alcuni tentativi di condizionare i consiglieri provinciali che in quella sede si espressero diversamente dai soliti intendimenti di partito. La mozione sottoscritta da tutte le rappresentanze politiche. E ci tengo a riportare un passaggio della stessa in modo che funga da monito per i referenti di Serravalle, per quanto possa giungere questo messaggio agli interessati. "IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO INVITA Il Presidente della Provincia ad operarsi affinchè l'ipotesi progettuale predisposta da Comuni e Comitati dei cittadini possa essere accolta nelllo spirito di evitare contrapposizioni tra Enti INVITA INOLTRE Il Governo, la Regione Lombardia, la Provincia stessa e le Società da essa controllate, ANAS a reperire le somme indispensabili per la realizzazione dell'opera, in modo da garantire cosi alle Comunità interessate la soluzione tecnica-economica che possa assicurare una migliore qualità dell'aria e il contenimento dell'inquinamento acustico. RIBADISCE INFINE La volontà del Consiglio provinciale di esercitare anche sulle Società controllate il proprio diritto di indirizzo e controllo, ritenendo prioritario il principio del rispetto dei territori e delle popolazioni che li abitano". In sostanza si chiede che: 1. Serravalle venga posta sotto controllo nel principio del rispetto dei territori e delle popolazioni che li abitano 2. invita Governo, Regione e Provincia stessa (e qui sarebbe interessante sapere che attività ha messo in campo il settore competente), oltre Anas e Serravalle a reperire le somme per la realizzazione dell'opera di minore impatto ambientale 3. Il presidente della Provincia si adoperi affinchè la ipotesi predisposta dai Comuni venga accolta, al fine di evitare contrapposizione tra Enti Ma alla luce della nuova configurazione amministrativa che si sta concretizzando in questi giorni, siamo sicuri che il Presidente della Provincia, la Giunta ed il Consiglio riescano a rendersi subito conto che stanno per decidere in rappresentanza di una modestissima parte di elettori? Questa situazione non può non avere ripercussioni immediate, soprattuto per le decisioni che questi Enti (Provincie) assumono nell'interesse e nel rispetto del territorio e delle popolazioni che vi abiatno e che sono Enti di "raccordo" tra Enti locali (Amministrazioni Comunali) ed Enti sovralocali (Regione, Stato). Personalmente non vedo imminente il solito braccio di ferro contro i cittadini, ma io sono ottimista e mi rendo conto quanto sia difficile proseguire su un binario morto. Il CCIRM sarà presente e credo molti cittadini, come accadde lo scorso dicembre, ma questa credo sia l'ultima fermata per il "treno interramento" poi la locomotiva parte, e dopo l'esito del ricorso al Tar, correrà!

RUBRICA PROGETTI 04 - USO, RIUSO...ABUSO?


Vernacolare? Dimenticatevelo!
Questo è un esempio di recupero e rifunzionalizzazione di un fienile, una costruzione rurale di montagna, oggetto di un recupero intelligente.
Recuperare è operazione concettuale in cui è insita la riconoscibiltà di un valore, o di un carattere e dei significati che essi possono ancora trasmettere.
Il ri-uso è espressione di un modo d'uso delle cose che contrasta il consumo.
Recuperare è attenzione primaria di quel "bisogno di territorio", sempre più forte oggi e soprattutto in quei contesti paesaggistici come questo, o luoghi della comunità locale che hanno valenze storiche consolidate o anche solo simboliche di un passato anche recente.



Il progettista, Enrico Scaramellini, ha intesto donare una nuova vita alla costruzione originaria e dedicandovi grande impegno progettuale.

"La proposta progettuale prevede la ricostruzione del fabbricato sul sedime originario. L’edificio esistente si configura attraverso due piani sovrapposti con diverse funzioni: al piano terra, un ampio locale diviso in tre navate costituisce la stalla; al piano primo, con accesso dal lato sud, il fienile è costituito da un volume di notevole altezza, contraddistinto da un’ampia parte soppalcata. Esternamente, l’edificio esistente si caratterizza attraverso una doppia apertura sovrapposta sul lato est, un ampio ingresso a sud ed un corpo basso con ingresso autonomo sempre a sud. Il progetto del nuovo edificio persegue alcuni obiettivi paesaggistici orientati ad una valorizzazione del manufatto all’interno del costruito ed al riconoscimento di alcuni valori compositivi dell’edificio esistente. La definizione volumetrica, basata su forme e proporzioni tradizionali, non altera gli equilibri presenti nel contesto rurale/urbano del tessuto esistente. Il potenziale volumetrico è utilizzato parzialmente in modo da realizzare un piano sottotetto"

Anche la morfologia lessicale delle aperture è citazione dei un significato antropologico insito nel nuovo progetto.
La finestra è elemento lesicale che rappresenta la comunicazione tra interno ed esterno nella composizione architettonica e in questo lavoro c'è un rimando al significato del "vuoto", della apertura sul muro massivo in pietra locale..



"Elemento qualitativamente significativo del progetto è l’architettura del nuovo edificio residenziale: una struttura fortemente legata al contesto che riutilizza in forma contemporanea alcuni caratteri salienti dell’esistente. L’edificio originario si caratterizzava per la presenza di un doppio portone sovrapposto; questo elemento definisce compositivamente un grande riquadro, una grande apertura. Un’unica grande “finestra” , funzionale alla vita contadina (stalla+fienile), esito di una cultura materiale radicata che da espressione alle esigenze, alle necessità di sopravvivenza: un’architettura dettata dai vincoli e dalle particolarità dei luoghi".