lunedì 21 marzo 2011

PGT - Largo alla... gioventù

Paderno Dugnano, tu come la vorresti?

Ascoltare le esigenze dei giovani - dicono gli assessori alle Politiche Giovanili ed all'Urbanistica - sull'ultimo numero fresco, fresco, del notiziario comunale, la Calderina.
Il prossimo sabato 2 aprile 2011 alle ore 16.00, presso l'auditorium Tilane, è in programma un incontro organizzato dai due assessorati e sul nuovo strumento di governo del territorio.
L'invito è alle giovani generazioni per esprimere bisogni, aspettative e visioni della Paderno del futuro.

Programma:

Anticipiamo la città che vorremmo, rel. L. Caldan Ass. Politiche Giovanili

Abitare la città, rel. Meri Barichello, giovane tecnico comunale

Lavoro e mi diverto, rel. Denis Zanaboni, giovane tecnico comunale

Il PGT: Chi è costui?, rel. Michele G. Battel, Direttore Settore Urbanistica

Ascoltare per scegliere, rel. Gianluca Bogani, Assessore all'Urbanistica

Il tempo per le proposte al nuovo piano non sembra quindi esser terminato il 28 febbraio ed in modo definitivo, quindi, giovani leve, affrettatevi perchè potete indicare anche voi la rotta di un vascello che sembra sempre più in balia delle onde, privo di idee e oriente.
Il PGT è un piano complesso ed è comprensibile quanto sia necessario uno studio approfondito, ma il tempo passa e anzichè proporci i contenuti, la amministrazione padernese rilancia e continua a chiedere cosa fare, alla gente e al territorio, bene.
Dopo il sondaggio 2009, dopo la raccolta delle proposte al PGT, prima versione (scaduta a febbraio 2010) e la raccolta delle proposte al PGT, seconda versione (scaduta a febbraio 2011) proseguiamo a chiedere consigli, ai giovani adesso.
Il dubbio che mi sorge è spontaneo e cioè che siano arrivate poche proposte.
Ma concludo con una domanda all'assessore Bogani, quali saranno le idee (proprie) che la amministrazione inserirà nel suo PGT?

sabato 19 marzo 2011

THINK TANK PADERNESE - I giovani, Nottola e.. il PGT

PROGETTO POLITICAMENTE CORRETTO

Alcuni giovani padernesi, di varia estrazione (politica), si adoperano da qualche tempo nello studio sui temi del governo della città.
Fermento insomma, autopromozione forse e in buna sostanza preparazione di alcuni giovani interessati a quello che significa governare una città.
Lodevole, in quanto almeno la metà dei consiglieri comunali di tutta Italia non ha mai svolto un percorso formativo in tal senso.
La scuola (politica) era altro, e le commissioni edilizie e gli stessi consigli comunali son sempre stati pieni zeppi di ortolani, salumieri (con tutto il rispetto per il lavoro del salumiere e dell'ortolano, appunto), farmacisti e altro ancora.
E infatti la didascalia dell'evento che tratteggia in due moduli questo percorso, parla di una fase, la prima, accademica, di conoscenza tecnica delle questioni di governo, "al fine di garantire un'adeguata preparazione dei giovani a sostenere le proprie idee e i progetti che scaturiranno (...)".
E i relatori sono stati scelti tra i dirigenti e i tecnici di settore della amministrazione comunale.
Seguiranno nella seconda fase, i convegni, con incontri e tavole rotonde con gli attori del territorio.

Se penso al prossimo evento in programma, ossia l'ultimo del primo modulo a tema Piano di governo del Territorio, mi chiedo come si possa condensare in 2 ore di trasmissione il tema del governo del territorio. Forse è facile, e sarebbe utile proiettare un film del 1963, di Francesco Rosi, Le mani sulla città, per capire tutto quello che i giovani in politica non dovranno mai fare.
Mai così attuale Rosi, segno che l'Italia non cambia perchè non cambia la mentalità degli italiani.
Certo i giovani di contromano, e gli aderenti a questo progetto nuovo, si trovano di fronte alla possibilità di toccare con mano alcune questioni, e lo faranno pieni di vitalità, curiosità, entusiasmo, ma personalmente sono dell'idea che il procedimento formativo non sia corretto.
La politica è l'arte di governare la città e non l'esercizio tecnico dell'atto di governare.
Essa nasce dal confronto tra le persone, i movimenti, valori, idee e le soluzioni e presenta una opportunità per chi ha la capacità di condensare le richieste di un tessuto economico e sociale portando alla luce proposte certe, attuabili per la polis, per il bene comune.
Auguri a questi ragazzi, ma l'invito è di scendere in piazza tra la gente per capire cosa siano le istanze del territorio e non solo come sia strutturato il pachiderma amministrativo.


lunedì 14 marzo 2011

PGT, L'ONIRICO - BOERI e la periferia che non cambia



Le foto non è delle migliori, ma la sala dei paesaggi è sempre splendida.
Siamo in Villa Ghirlanda e stranamente la serata si è presentata meno illuminante di quello che ci si aspettava.
Il tema della periferia "non periferia" non è stato trattato come immaginavo, con una diversa impostazione, nuove idee e spunti di riflessione o modelli urbanistici nuovi.
Dopo la proiezione di un bel video ispiratore in cui, il Presidente del Parco Nord, Arturo Calaminici, ci presenta un serio invito a riflettere sullo stato delle città e del paesaggio, si passa all'intervento dell'arch. Boeri.
Quattro cose, purtroppo scontate, che è sempre bene che la gente ascolti, ma che non aggiungono nulla al dibattito, sono state dette e sono quattro slogan:
1. No al consumo di suolo, che è una "risorsa", portatore di "valore" (mi sarei aspettato qualcosa in più, anzi su queste affermazioni c'è da riflettere)
2. Cinisello, come Sesto San Giovanni, ha/hanno una centralità (geograficamente ineccepibile) tra Vimercatese e Valle Olona
3. Serve un riequilibrio tra sfera rurale e urbana (come?)
4. Milano ha 900.000 mq di uffici sfitti, vuoti, e sarebbe meglio lavorare sulle aree dismesse, sugli scali merci (per ri-abitare spazi vuoti, anche se questo ha in se una contraddizione enorme, cioè vuol dire occuparne di nuovi)

La quinta è seria, ed è il tema della coabitazione tra uomo e ambiente (argomento trattato sempre come se l'uomo non ne fosse parte) che "è soggetta ad una visione antropocentrica".
Meno male che l'ordine naturale delle cose, e la natura stessa (animata o inanimata) un ruolo lo hanno nello stravolgimento continuo del territorio e qualcuno dovrebbe ricordarlo.
Il continuo e repentino consumo di terre libere, che per me non è solo una risorsa, ovvero un bene cui attingere, (piuttosto un bene da tutelare) causa dissesto.
Sempre più spesso ci si stupisce dopo che per 2 giorni di pioggia fiumi e torrenti straripano causando danni ingenti alla ....città.
Ma l'uomo i danni li ha causati in primis con il consumo della "risorsa" suolo, stravolgendo un rapporto che è da sempre studiato nella sua contraddizione più forte, la dicotomia tra città e campagna.
Siamo oltre il limite, si devono a questo punto attivare politiche di governo del territorio contrarie, di bonifica, di salvaguardia, e ne sono certo.
E' quindi il momento di fermarsi e riflettere, ma l'architetto Boeri, che è molto impegnato in progetti e studi o ricerche in tal senso, non ci ha presentato nessuna novità.
Al termine della serata non mi ritengo quindi soddisfatto, troppe le contraddizioni già nel passaggio più importante.
Resta comunque il valore di una sorta di dibattito continuo, aperto e franco tra professionisti, giovani, cittadini, associazioni e altri, ma che a Cinisello Balsamo c'è.

E in definitiva, anche se ho colto con favore l'invito alla sfida (tutta politica) nel pensare alla centralità geografica che Cinisello Balsamo può giocare come "modello" nuovo, non si è però capito con quali strumenti e con quali metodi.
Cinisello Balsamo è da sempre governata da amministrazioni di centro sinistra e gioca il suo ruolo importante nell'hinterland, ma su un piano che dal locale al generale cambia, e cambia perchè i
l governo Provinciale, come quello Regionale e Nazionale sono di orientamento opposto, e in questa dimensione come si possa portare maggiore o minore attenzione su Cinisello B.mo, fino a farla diventare promotirce di una innovazione non lo comprendo.
Come possa Cinisello diventare "protagonista di una nuova politica urbanistica" - come dice Boeri - con le questioni "calde" che presenta è altrettanto difficile da capire. Credo che di Cinisello conosca una realtà raccontata.
Per superare i particolarismi si deve puntare su progetti "sovracomunali", dice Boeri ad un certo punto. E noi tutti sappiamo che di sovracomunale c'è solo il Parco Grugnotorto, parco che fatica a decollare viste le scelte discutibili del passato che vedono un contenzioso frutto di contrazioni dei diritti e trasformazioni d'uso del territorio, oltre che una lenta, ma progressiva invasione di edifici nel parco che solo da Cinisello si è mossa e si muove in direzione di Cusano e Paderno D.no.
Passare ad una sfera sovralocale istituendo nuovi enti, Consorzi, strutture di Ricerca (es. il Pim) sovralocale e riportando sul piano provinciale la progettazione potrebbe essere l'alibi per affrontare scelte che localmente sono difficilmente perseguibili, a scapito del territorio e dei cittadini. Per fare questo la ricetta può essere quella della moltiplicazione della spesa pubblica, con la creazione di altre società partecipate nelle quali di pubblico resta ben poco?
Quale quindi il tema della serata?
La centralità della periferia che diventa area metropolitana, confusa e diffusa.
Cinisello, come tante altre città, è parte di una città continua, infinita (?), che si estende sino alla fascia prealpina (Como, Lecco) dove lo spazio agricolo vive in un conclave, chiuso, stretto tra le strade e le autostrade, vecchie e nuove e in continua espansione, e tra altri rimasugli del passato, del paesaggio, della ruralità, in una serie di tensioni e rapporti stravolti.
Il territorio è "trasfigurato" e spesso a causa di scelte discutibili operate proprio da quegli enti Provinciali e Regionali che non sono in diretto contatto con la dimensione locale.
Come fare a cambiare sistema?
Siamo ancora in tempo?
Quali modelli si presentano sul tavolo?
A queste domande alcuna risposta.
Preferisco un freno all'illogica allegria e non condivido l'invito a ragionare su scala maggiore.
Ci vuole un occhio attento (al territorio) altrimenti si diventa solo miopi e si causano danni irreparabili.







L'UMANITARIA PER IL PGT DI MILANO - Convegno "VERDE IN CITTA'"

Lo stress da traffico e da inquinamento fa sognare oasi naturali sotto casa o addirittura sui terrazzi o sui tetti.
La città sostenibile è anche un approccio diverso con il verde.
C'è chi pone come "diktat" all'amministrazione senza curarsi di studiarne l'attuabilità.
C'è chi si imporvvisa giardiniere e coltiva fiori negli spartitraffico.
C'è chi progetta grattacieli verdi ed edifici con un prato per tetto.
E' tutto un fiorire di proposte per rendere la città più verde e a misura d'uomo.

Intanto il nuovo PGT di Milano prevede insediamenti per 500.000 abitanti nei prossimi venti anni e i parchi urbani sono spesso lasciati nell'incuria e diventano luoghi pericolosi.

La settimana prossima presso la sede della società Umanitaria, e più precisamente il 23 marzo 2011 dalle ore 9.30 alle 13.00 ci sarà un interessante convegno su questi temi.
Si affronteranno problemi generali e normativi e poi l'arch. A. Kipar, presidente di Green City Italia e progettista dello studio Land parlerà di "Verde e architettura".
Seguiranno il paesaggista Giulio Crespi ed Enrico Banfi (già direttore del Museo di Scienze Naturali di Milano) a parlare di Parchi e del rapporto con il contesto, e ancora Elisabetta Caporali dell'Orto Botanico di Brera, ma altri ancora.

E' necessaria la registrazione via mail all'indirizzo: gabriellaledda@virgilio.it


martedì 8 marzo 2011

PGT MILANO - Masseroli corre...

Prossimo appuntamento il 15 marzo 2011.
Presso il Piccolo Teatro di Milano (MM Lanza) sarà presente l'assessore milanese Masseroli per parlarci di PGT, e ci parlerà di Tempi, Organizzazione e Procedure.
Si, perchè cambieranno e molto anche gli uffici e l'organizzazione del lavoro.
In un comune come Milano questo passaggio provocherà una trasformazione radicale, meno significativa nei comuni minori dell'hinterland, forse.
L'incontro si terrà il prossimo 15 marzo 2011, dalle ore 9.30 alle ore 13.30 al Piccolo Teatro Strehler.







PILASTRELLO - OSSERVAZIONE AL PGT


Una proposta dell'ultimo minuto, forse!
Sono a disposizione e aspetto le indicazioni dalla compagnia del Pilastrello.
Il progetto della SP46 - Rho Monza incide fortemente sul futuro del monumento più antico della città di Paderno Dugnano.
Come tenere fuori dal PGT la tutela di questo monumento, e recentemente riscoperto da alcuni volontari nel corso del 2010, e soprattutto cosa ne penserà l'amministrazione?
Impossibile immaginare di escluderlo dal quadro conoscitivo insito nel PGT, e per fortuna, visto che la VAS indicherà di certo qualche azione circa la tutela e valorizzazione del monumento.
Personalmente ci vedo un implicito un braccio di ferro tra la Provincia di Milano (che nella soluzione progettuale del Progetto Preliminare della Rho Monza addiritura ingloberebbe la chiesa al centro di in una rotatoria carrabile, rendendola non più raggiungibile) ed il Comune di Paderno Dugnano che non sapremo in che modo potrà effettivamente tutelare lo stesso, visto che i lavori potrebbero iniziare entro la fine del 2011, quindi prima della adozione del PGT.
Di certo anche l'eventuale proseguimento della metropolitana lungo la Comasina avrebbe forti ripercussioni sul futuro del monumento e un eventuale tracciato andrebbe studiato in modo oculato.
Le sole vibrazioni della metropolitana causerebbero distacchi di intonaci, affreschi o veri e propri crolli ed un sostanziale peggioramento delle condizioni del monumento.
Qualcosa si dovrebbe effettivamente fare ed in via preliminare, direi, perchè ancora oggi si ha la consapevolezza del potenziale rischio che il monumento corre.
Vedremo come si proporrà la compagnia del Pilastrello.

PGT: APPUNTAMENTO A CINISELLO BALSAMO

REMEMBER... ME !
Questa sera, non mancate.
Si annuncia un dibattito interessante, sia per gli addetti ai lavori che per i cittadini.
La presenza di personalità come l'arch. Boeri sono sufficienti per muoversi da casa.
"Sogni per (ri)progettare la Cinisello Balsamo di domani", è un bel titolo e andiamo a curiosare, insomma, ma anche a confrontarci sul tema del PGT che lega Paderno Dugnano con Cinisello Balsamo sia per la questione infrastrutturale ma soprattutto per la questione del contenzioso sul Parco Grugnotorto.
Quando ci sarà una serata simile anche a Paderno Dugnano non mancheremo di rendervelo noto.
Per ora andiamo a sentire l'arch. Boeri, l'urbanista ed ex-sindaco Bosio, e Francesco Memo, docente di sociologia urbana. Quest'ultimo intervento è quello che credo susciti il maggiore interesse, nel rispetto degli altri presenti al tavolo.
Sarà interessante perchè Memo è ricercatore in un progetto di studio sulle Periferie Metropolitane. Cosa sia la "periferia metropolitana", viene da chiederselo, e quali i progetti di ricerca per queste periferie è ancor più interessante saperlo.
Alle ore 21.00 in Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo.
Per i dettagli, clickate sulla locandina.

giovedì 3 marzo 2011

INTERRAMENTO SP46 - Non c'è due senza tre

Statua di Vercingetorige ad Alesia



Eccolo.
Calato così per caso nella realtà padernese in perenne conflitto con la viabilità e i trasporti o meglio con chi è "in transito".
Paderno diventa un "laboratorio" di idee grazie alla unica iniziativa di cittadini e associazioni, non ultima la cooperativa Unicoop di Bollate, visto che quasi un anno addietro ha presentato una Variante al progetto scellerato in superficie che la giunta Podestà inspiegabilmente continua a portare avanti. Chissà ancora per quanto proseguirà la pantomima cui stiamo assistendo da settembre 2009.

Un breve riepilogo, senza ipocrisie:

1. C'era una volta.......il Progetto Preliminare, quello che prevede l'esproprio delle proprietà dei privati, e la realizzazione a 10 metri da scuole e residenze, del costo di 288.000.000 €; questo progetto è stato trasmesso a novembre del 2008 alle amministrazioni locali da Provincia di Milano. Parere di Paderno D.no: Contrario

2. Variante interramento Serravalle (Proiter) con ben tre alternative e soluzioni fattibili, ed un extracosto min. di +170.000.000 € per la soluzione con perforazione con la TBM; questo progetto, sollecitato ed ottenuto grazie alla forte pressione del comitato in forza di una Delibera Provinciale del marzo/maggio 2009, rilevate le criticità di Paderno, presentava una soluzione per contenere l'eccessivo impatto ambientale, ma è stato liquidato in Conferenza dei Servizi, lo scorso aprile 2009, con una delibera ed una nota del settore guidato dall'assessore De Nicola.

3. Variante interramento n°2, presentata dal sottoscritto, con una soluzione duplice che interessa Milano Meda e Rho Monza, come due aspetti ambedue da risolvere (in vista del progetto già agli atti in comune per l'ulteriore potenziamento), e con la creazione di un Parco Fotovoltaico a concorrere nella copertura finanziaria del conto economico; proposta protocollata in Provincia, in Comune, all'ufficio del PGT... nessuna notizia pervenuta, salvo l'enorme apprezzamento pubblico sul territorio locale

4. Conferenze dei servizi, due per la precisione. La prima a gennaio 2010 in cui, all'unanimità, le amministrazioni locali approvano la proposta del RdP Napolitano, per la adozione della procedura di Appalto Concorso, la seconda indetta ad aprile 2010, come sopra ricordato; essa esclude dalla discussione con gli enti competenti (Regione, Anas, Ministero Ambiente, ARPA, ecc) la Variante interramento, non presentandola. Si votava quindi per il Progetto Preliminare senza interramento; Parere di Paderno D.no: Contrario

5. Commissione Provinciale dei Trasporti sui luoghi; gita di primavera (maggio 2010) per i consiglieri più intraprendenti che fanno visita ai padernesi, quelli del CCIRM che si dice siano forse discendenti diretti di Vercingetorige; i consiglieri provinciali responsabilmente prendono coscienza della seria problematica cui stanno esponendo i cittadini della provincia di Milano (per sempre), tornano a casa con buoni intenti ... ma poi in consiglio voteranno contro l'interramento a Paderno Dugnano e più di una volta

6. Segue una strenua battaglia, dalla metà del 2010 a fine 2010, fatta di sollecitazioni alla azione di governo, locale e provinciale, partecipando appunto a Consigli Comunali ed a quelli Provinciali, ad Audizioni varie, ma in tutte le occasioni le proposte per l'interramento verranno continuamente respinte e con i voti della compatta maggioranza provinciale

7. Avvio della Fase di Esproprio da parte di Società Serravalle ad inizio dicembre 2010

8. Indizione della selezione delle imprese da chiamare per l'appalto, chiusasi il 10 gennaio 2011 con la indicazione di 5 imprese concorrenti

9. Assemblea con la amministrazione padernese e gli espropriandi, cui viene presentata una soluzione predisposta per opporsi all'avvio della fase di esproprio, poichè non fondata sulla progettazione esecutiva, ma preliminare

10. Avvio del ricorso al TAR a febbraio 2011, contro l'avvio della procedura di esproprio da parte della amminsitrazione padernese; ricorso fondato sullo stesso tema del precedente punto, ma anche sulla procedura di appalto concorso (dalla stessa approvata in conferenza dei servizi)

11. "Scoperta" dell'ex sindaco Casati, che viene in possesso il 23 febbraio 2011 del progetto di alcuni colleghi che hanno studiato una terza Variante dell'interramento con costi equivalenti a quelli del piano economico originario, fornita a mano al CCIRM lo stesso 23 febbraio.

Prima c'era una soluzione fattibile e non c'erano i soldi, oggi c'è una soluzione fattibile allo stesso costo. Cosa costerà adesso fermare un attimo la questione e rivalutare in conferenza dei servizi questa alternativa? Se non lo si vorrà fare come si potrà giustificare l'assessore Provinciale come un amante dell'esproprio proletario?


Forza Ferruccio, Gergovia è prossima.

mercoledì 2 marzo 2011

YESS WE CAN... OR NOT WE CAN'T ?

WEPGT!
Idee, strumenti e sogni per (ri)progettare la Cinisello Balsamo di domani. Insieme.
Una serata di formazione, informazione, confronto e condivisione sull'evoluzione della nostra area urbana.

Questo il programma della serata e molto interessante quello che potremo ascoltare, partecipando alla serata organizzata presso la Villa Ghirlanda, in via Frova 10 a Cinisello Balsamo, il prossimo martedì 8 marzo 2011 alle ore 21.00.
Fermento culturale, confronto e stimolo per la società civile a partecipare e condividere (o meno) le proposte di governo e trasformazione del territorio, insomma.

Parteciperanno:
Stefano BOERI
Architetto e urbanista del Politecnico di Milano
Direttore della rivista ABITARE;

Elio BOSIO
Architetto e urbanista del Politecnico di Milano
Sindaco di Cinisello Balsamo dal 1983 al 1985;

Franceso MEMO
Dottore in Sociologia Urbana dell'Università di Milano Bicocca;
Ricercatore di PeriMetro_Lab Laboratorio Periferie Metropolitane;

Insomma, da non perdere, ma a Cinisello Balsamo.

10 PROPOSTE PER IL PGT, ANZI 13...

Con l'ultima proposta al PGT, che richiede di adottare un modello di sviluppo che colleghi le frazioni di Paderno Dugnano con il centro città, l'Osservatorio PGT ha protocollato lo scorso lunedì 28 febbraio 2011, 10 idee per cambiare la città.
L'Osservatorio ha raccolto anche questa informazione, ovvero che sia il comitato No inceneritore di Paderno Dugnano sia la Associazione Amici Parco Grugnotorto hanno depositato ulteriori 3 proposte al PGT.
Appena avremo i testi vi proporremo i contenuti che saranno di certo interessanti per i risvolti sulle politiche ambientali.