sabato 3 marzo 2012

VIDEO-ENCICLOPEDIA di Paderno Dugnano

E' il concittadino Gianni Rubagotti che ha avviato questo ambizioso progetto.
Si tratta di una "enciclopedia" multimediale, accessibile dalla rete, attraverso il broadcast Youtube, che permette di conoscere qualche notizia del territorio per tramite di video interviste e cortometraggi che Gianni ha ripreso di sua iniziativa.

Ed è ambizioso quanto interessante, nonostante alcune critiche rilevate da subito per le sue uscite a piedi e in bicicletta con la "camera a mano", ma anche tanti sono stati gli apprezzamenti per un lavoro che è chiaro essere semi-serio in partenza. Ambizioso da una parte, per le potenzialità dell'idea, quanto artigianale e per nulla scientifico nella raccolta e presentazione delle informazioni.

Più che una enciclopedia, potrebbe trattarsi di un ritratto della storia e della comunità locale, e questo in virtù del fatto che enciclopedico afferisce la scienza del sapere, e quindi l'enciclopedia è un'opera - in genere letteraria - che raccoglie la sistematizzazione del sapere umano, nei vari campi della conoscenza o in un determinato settore. Il racconto - che è narrazione - rappresenta la esposizione di un mondo interiore, e in questo caso la ricerca delle "esperienze" dei personaggi legati al territorio sono il punto di inizio e di arrivo del progetto di Rubagotti.

Ho avuto modo di vedere alcune interviste, ad esempio quelle fluenti all'ex-sindaco Massetti, che ha promosso alcuni approfondimenti sulla storia locale, con le publicazioni edite durante la sua carica di sindaco e vice-sindaco, commissionati a Gabriella Guerci. Ho anche visionato quella del Parco Borghetto, tramite i racconti di Ornaghi e Favrin.
Sono però diverse le interviste e anche le riprese "dal fronte" che Rubagotti ci presenta, di certo con alcune anomalie tecniche in quanto i mezzi non appaiono chiaramente professionali, ma se l'obiettivo coglierà l'interesse di molti sicuramente avrà spazio per affinare riprese audio e video e il risultato finale.

METRO O TRANVIA... MILANO-LIMBIATE?

Da qualche tempo è evidente sulle pagine dei quotidiani, oltre che sui blog padernesi, la notizia che tratta della riqualificazione della Tranvia Milano-Limbiate.

A Cormano il prossimo giovedì 8 marzo 2012, alle ore 21.00 in aula consiliare si terrà un incontro pubblico sul tema, presso la sede del Palazzo del Municipio.
Ed è la Amministrazione Comunale che invita le istituzioni e la cittadinanza al dibattito sul progetto di ammodernamento e riqualificazione della Tranvia extraurbana che interessa i comuni di Milano, Cormano, Paderno Dugnano, Senago, Varedo e Limbiate.

Sarà presente l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano - Pierfrancesco Maran

Ma, visto che gli inviti sono estesi alle istituzioni, ritengo sarà interessante ascoltare la posizione delle istituzioni di Paderno Dugnano.
Le tematiche della mobilità pubblica contrastano con le previsioni di sviluppo del trasporto su gomma che Paderno Dugnano è costretta a subire oggi e potrebbe subire nell'immediato futuro con la realizzazione della Autostrada A52 nel tessuto urbano consolidato. Ritengo quindi l'argomento interessante e degno di segnalazione, ma anticipo che a Paderno Dugnano qualcosa si sta muovendo anche sul fronte della Milano-Meda perchè in settimana alcuni rappresentanti di Serravalle si sono recati presso la sede del Comune di Paderno D.no, a trattare l'argomento.
Ma tutto tace.

giovedì 1 marzo 2012

AAA CERCASI PGT - A CUSANO PROCEDE ...A PADERNO E' FERMO NEI CORRIDOI?

Sulla Home page del sito istituzionale del Comune di Cusano Milanino è evidente (come prima notizia) l'avviso delle pubblicazione degli atti di approvazione del PGT, in quanto adesso decorrono (dal 23 marzo 2012 E sino al 21 aprile 2012) i termini per la presentazione delle osservazioni.
Nei successivi 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni, sarà poi il Consiglio Comunale che dovrà decidere sulle medesime, modificando eventualmente gli atti di P.G.T, in caso di accoglimento delle osservazioni.

Lascia alquanto perplessi il fatto che a Paderno Dugnano non si sappia nulla del destino del PGT, ma soprattutto delle procedure cui è sotteso.

La VAS va riaperta sui nuovi orientamenti della nuova giunta oppure si ritene effettivamente valida quella redatta con la amministrazione Massetti?
Le Delibere in tal senso dove sono?
Sul sito del Comune non si trova molto, anzi direi troppo poco.
Continuo ad evidenziare che manca trasparenza in tal senso.
Perchè non viene pubblicata una sottospecie di programmazione temporale per far capire ai cittadini interessati (più o meno) quale sia l'iter di redazione ed attuazione del piano, proprio in virtù del fatto che la redazione dei PGT questo prevede?

Per mettervi a conoscenza vi elenco le soglie previste dalla LR12/05 per le fasi che portano alla adozione di un PGT.

In base all’articolo 13 della legge regionale n. 12/2005 e s.m.i., la procedura di
approvazione del P.G.T. risulta essere la seguente:
1. Gli atti di PGT sono adottati ed approvati dal Consiglio comunale. In fase di prima approvazione del PGT i comuni con popolazione superiore a 2.000 abitanti approvano il documento di piano, il piano dei servizi ed il piano delle regole mediante un unico procedimento.
2. Prima del conferimento dell’incarico di redazione degli atti del PGT, il comune pubblica avviso di avvio del procedimento su almeno un quotidiano o periodico a diffusione locale e sui normali canali di comunicazione con la cittadinanza, stabilendo il termine entro il quale chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte. Il comune può, altresì, determinare altre forme di pubblicità e partecipazione.
3. Prima dell’adozione degli atti di PGT il comune, tramite consultazioni, acquisisce entro trenta giorni il parere delle parti sociali ed economiche.
4. Entro novanta giorni dall’adozione, gli atti di PGT sono depositati, a pena di inefficacia degli stessi, nella segreteria comunale per un periodo continuativo di trenta giorni, ai fini della presentazione di osservazioni nei successivi trenta giorni. Del deposito degli atti è fatta, a cura del comune, pubblicità sul Bollettino ufficiale della Regione e su almeno un quotidiano o periodico a diffusione locale.
5. Il documento di piano, il piano dei servizi e il piano delle regole, contemporaneamente al deposito, sono trasmessi alla provincia se dotata di piano territoriale di coordinamento vigente. La provincia, garantendo il confronto con il comune interessato, valuta esclusivamente la compatibilità del documento di piano con il proprio piano territoriale di coordinamento entro centoventi giorni dal ricevimento della relativa documentazione, decorsi inutilmente i quali la valutazione si intende espressa favorevolmente. Qualora il comune abbia presentato
anche proposta di modifica o integrazione degli atti di pianificazione provinciale, le determinazioni in merito sono assunte con deliberazione di Giunta provinciale. In caso di assenso alla modifica, il comune può sospendere la procedura di approvazione del proprio documento di piano sino alla definitiva approvazione, nelle forme previste dalla vigente legislazione e dalla presente legge, della modifica dell’atto di pianificazione provinciale di cui trattasi, oppure richiedere la conclusione della fase valutativa, nel qual caso le parti del documento di piano connesse alla richiesta modifica della pianificazione provinciale acquistano efficacia alla definitiva approvazione della modifica medesima. In ogni caso, detta proposta comunale si intende respinta qualora la provincia non si pronunci in merito entro
centoventi giorni dalla trasmissione della proposta stessa.
5-bis. Fino all’approvazione del piano territoriale regionale, i comuni appartenenti a province non dotate di piano territoriale di coordinamento vigente trasmettono il documento di piano, il piano dei servizi e il piano delle regole alla Regione, contemporaneamente al deposito. La Regione formula un parere vincolante in relazione ai propri indirizzi di politica territoriale, entro centoventi giorni dal ricevimento della relativa documentazione, decorsi inutilmente i quali il parere si intende reso favorevolmente. Il comune è tenuto nei confronti della Regione a
quanto previsto nel comma 7, secondo periodo.
6. Il documento di piano, contemporaneamente al deposito, è trasmesso anche all’A.S.L. e all’A.R.P.A., che, entro i termini per la presentazione delle osservazioni di cui al comma 4, possono formulare osservazioni, rispettivamente per gli aspetti di tutela igienico-sanitaria ed ambientale sulla prevista utilizzazione del suolo e sulla localizzazione degli insediamenti produttivi.
7. Entro novanta giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni, a pena di inefficacia degli atti assunti, il Consiglio comunale decide sulle stesse, apportando agli atti di PGT le modificazioni conseguenti all’eventuale accoglimento delle osservazioni.
Contestualmente, a pena d’inefficacia degli atti assunti, provvede all’adeguamento del documento di piano adottato, nel caso in cui la provincia abbia ravvisato elementi di incompatibilità con le previsioni prevalenti del proprio piano territoriale, o con i limiti di cui all’articolo 15, comma 5, ovvero ad assumere le definitive determinazioni qualora le osservazioni provinciali riguardino previsioni di carattere orientativo.
7-bis. Il termine di cui al comma 7 è di centocinquanta giorni qualora, nella fase del procedimento di approvazione del PGT successiva all’adozione dello stesso, venga pubblicato il decreto di indizione dei comizi elettorali per il rinnovo dell’amministrazione comunale.
8. Qualora nel piano territoriale regionale vi siano determinazioni che devono obbligatoriamente essere recepite da parte del comune nel documento di piano, lo stesso è tenuto nei confronti della Regione a quanto previsto nei commi 5, primo periodo e 7, secondo periodo.
9. La deliberazione del Consiglio comunale di controdeduzione alle osservazioni e di recepimento delle prescrizioni provinciali o regionali di cui ai commi precedenti non è soggetta a nuova pubblicazione.
10. Gli atti di PGT, definitivamente approvati, sono depositati presso la segreteria comunale ed inviati per conoscenza alla provincia ed alla Giunta regionale.
11. Gli atti di PGT acquistano efficacia con la pubblicazione dell’avviso della loro approvazione definitiva sul Bollettino ufficiale della Regione, da effettuarsi a cura del comune. Ai fini della realizzazione del SIT di cui all’articolo 3, la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione è subordinata all’invio alla Regione ed alla provincia degli atti del PGT in forma digitale.
12. Nel periodo intercorrente tra l’adozione e la pubblicazione dell'avviso di approvazione degli atti di PGT si applicano le misure di salvaguardia in relazione a interventi, oggetto di domanda di permesso di costruire, ovvero di denuncia di inizio attività, che risultino in contrasto con le previsioni degli atti medesimi.
13. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche alle varianti agli atti costituenti il PGT.
14. I comuni, con deliberazione del Consiglio comunale, possono avvalersi della provincia per la redazione degli atti di PGT; i comuni inclusi in una comunità montana possono avvalersi della comunità montana stessa. Le modalità, i tempi e gli oneri dell’avvalimento sono definiti con convenzione. I comuni possono tra loro costituire consorzi o concludere convenzioni, nelle forme disciplinate dalla legislazione vigente, aventi ad oggetto la pianificazione complessiva e coordinata dei rispettivi territori. In tal caso resta ferma la procedura di approvazione in capo ai singoli comuni.
14-bis. I comuni, con deliberazione del consiglio comunale analiticamente motivata, possono procedere alla correzione di errori materiali e a rettifiche degli atti di PGT, non costituenti variante agli stessi. Gli atti di correzione e rettifica sono depositati presso la segreteria comunale, inviati per conoscenza alla provincia e alla Giunta regionale ed acquistano efficacia a seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell’avviso di approvazione e di deposito, da effettuarsi a cura del comune.


Tutti in fermento in vista della scadenza di fine dicembre 2012, tranne Paderno Dugnano?
Rileva il fatto che anche la Amministrazione Ghisellini si sia insediata dal 2009, come la Amministrazione Alparone, ma è lampante che si viaggi a due velocità.