venerdì 4 aprile 2014

RHO MONZA E LA "PRIMA-VERA" PADERNESE

PADERNO DUGNANO: RHO MONZA - IN VISTA DELLE ELEZIONI ....FORISCONO I RICORSI AL TAR... E POI?
Sembra ancora possibile che il "mostro" non venga a far visita ai Padernesi togliendogli il sonno e anni di vita per il danno alla salute, perché non si capisce se l'opera sarà iniziata a pasqua come sembra, eppure credo fortemente che sarà così.
Le procedure, gli atti, e tutti gli eventi insomma che interessano la realizzazione della nuova RHO MONZA (oramai Ex-SP46) a Paderno ci sono tutte, compresa la approvazione del Progetto Esecutivo dello scorso 19 marzo 2014 con Decreto di Pubblica Utilità dell'opera.
Il fermento (?) pre-elettorale però non sembra interessare molto i nuovi attori dei vecchi partiti o dei nuovi movimenti che nulla ci vengono a dire su cosa intenderanno fare, una volta eletti nel prossimo Consiglio Comunale, anche per le conseguenze che verranno.
Si nota un certo torpore a livello governativo ed una rarefazione delle proposte che i vari movimenti o partiti del territorio potrebbero in qualche modo usare come chiavi di volta (o svolta?) per cambiare le carte sul tavolo.
Proposte che la politica è invece tenuta a fornire per presentarsi preparata ad affrontare le questioni locali.
Insomma cosa intendono fare i 3 candidati sindaco di Paderno, e i sostenitori e supporter vari di fonte a questa situazione così critica?
Qualcuno ci dice qualcosa o ci si aspetta solo che il Tar accolga la sospensiva, del ricorso del Comune o dei Cittadini e del CCIRM, e interrompa l'opera?
Saremo sempre impreparati, così.
E forse non è chiaro il disagio che si verrà a procurare ai padernesi, ai cittadini, ma anche alle aziende ed ai lavoratori.
Si sottovaluta da anni il rischio occupazionale dei lavoratori del territorio, immaginando che le "Grandi Opere" porteranno lavoro.
Balle!
Per il momento è quasi certo che alcune aziende fiorenti del territorio, che viaggiano a ritmi di crescita maggiori del PIL Cinese, rischino la crisi occupazionale e così lavoratori, famiglie e indotto!
Questa è la italica realtà, irrazionale.
Altro che terra delle eccellenze, le "eccellenze" devastano il territorio, mettono in crisi le famiglie, fanno perdere il lavoro e la ricchezza della nostra società.
Ritengo si stia presentando un grave rischio per Paderno D.no non certo venti di prima vera e troppo, troppo attendismo.
Siamo e sono sempre stato in prima linea sulla materia, ma ci vogliono anche le retrovie.
Chi fa che cosa?
In attesa di cortese risposta, grazie.
F.to Allegro Fabrizio, incalzato da tanti padernesi!











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