mercoledì 13 aprile 2011

PGT - Osservazione del presidente del Consiglio di Circolo 1

Ricevo e pubblico in breve i contenuti espressi nell'osservazione al PGT che il Presidente del Consiglio di Circolo (1° Circolo didattico statale) ha fatto pervenire, oltre che all'ufficio comunale, anche al sottoscritto.
In buona sostanza si tratta di una osservazione che riguarda sia il Documenti di Piano sia il Piano dei Servizi.
La richiesta si articola in tre tematiche:
- la prima relativa ad una necessità prima, emergenziale (come si legge nel testo), che interessa le condizioni igienico-sanitarie del plesso;
- la seconda propone la ristrutturazione della scuola della infanzia dallo stabile di via Tunisia, oppure il trasferimento della stessa presso i locali della scuoal primaria Curiel, di via Trieste, previo adeguamento;
- la terza mette in relazione, quello che ai più è noto ed è il progetto della Rho Monza, con quanto ne conseguirà realizzando il progetto preliminare che la Provincia di Milano persegue in modo insensibile nei confronti del nostro territorio;
Si legge infatti: "in ogni caso la soluzione al problema della scuola di Via Tunisia non può non tenere conto delle scelte future relative alla riqualificazione della SP46 Rho-Monza: se infatti verrà adottato il progetto senza interramento, che prevede nelle vicinanze della Scuola Curiel la presenza di 14 corsie autostradali (sia pure con galleria fonica), per la tutela della salute della popolazione scolastica si rende necessario individuare nel PGT altra area idonea all'interno del Quartiere Villaggio Ambrosiano per l'edificazine di un nuovo complesso".

Il tema è chiaramente "sentito" oltre che dai cittadini che si sentono oggetto di una imposizione grave, ma anche da parte di chi lavora correntemente con la popolazione più sensibile.
Bene, anche se la prima parte tratta più la questione manutentiva dello stabile (non è materia del PGT) il resto denuncia uno stato di insalubrità tale da esporre i bambini anche al rischio sanitario derivante dall'allergizzazione da muffe.
Qualcosa da fare c'è.

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