domenica 3 aprile 2011

IL PGT di CASSINETTA di LUGAGNANO.. quali sorprese per Paderno Dugnano?

Dedico questo breve post all'importante lavoro di un sindaco di un comune (virtuoso) della provincia di Milano, sito a circa 20 km da Milano e posto all'interno del Parco del Ticino, dove la presenza dell'acqua è fondamentale; Il naviglio lambisce il paese ed è una presenza paesistica rilevante. L'acqua del naviglio scorre, lenta ed invece gli amministratori locali corrono e nel nuovo millennio, come marziani; il paese è Cassinetta di Lugagnano e il sindaco è Domenico Finiguerra. Nasce una idea, esemplare, quella di tutelare un patrimonio, ereditato, che consapevolmente si dovrà lasciare alle generazioni a venire senza rovinarlo, perchè, forse è banale ma, è l'uomo che transita su questa terra, non la terra stessa. Ebbene il PGT che Domenico ha fortemente voluto è un Piano a "crescita zero", che vuol dire tutto e non vuol dire nulla per i non addetti ai lavori. L'ossimoro vuole che si associno due parole di senso opposto che trasmettano, nel loro accostamento, un senso anche umoristico, sconcertante: "crescita" e "zero" quindi fanno di Finiguerra un marziano. E ne scrivo perchè ancora oggi, nell'apertura del servizio in onda questa sera su Rai3 (Report), quando si è parlato dei comuni virtuosi, dopo un intervento di Boschini si anticipa quello del sindaco di Cassinetta di Lugagnano. Questa è la prolusione dei giornalisti che tratteggiano così il caso di Cassinetta che dovrebbe essere esempio per tutti, un "sogno" impossibile, metafisico quasi irreale. Da qui ogni intervista al sindaco, anche quelle viste in altre occasioni e altre reti, trasmettono un senso di vero, tangibile, ma che appare ai più come "troppo bello per essere vero". Per fortuna qualche altra amministrazione sta realizzando Piani di Governo analoghi, ed atti a suffragare che le amministrazioni locali devono smettere di pensare al contributo del costo di costruzione come al loro stipendo. Questi benedetti oneri sono da destinare obbligatoriamente, ex-lege, a progetti per la città e non quale contributo benefico, una tantum, elargito da imprenditori del settore, per coprire la spesa corrente degli enti locali. Ecco la differenza tra un comune virtuoso ed uno sprecone affamato, anzi vorace. Si parla sempre più di "costi dei servizi" (alla persona) delle amministrazioni locali e nonostante questi "servizi" siano divenuti quasi tutti a pagamento, non essendo più forniti dal soggetto pubblico, ci sentiamo dire che "i soldi non ci sono"; ma è una tenia! Tornando al PGT "folle" di questo scemo -come viene descritto Domenico in apertura del servizio- sembra tutto immaginario, ma aimè, mi spiace contraddire i veri matti: è tutto vero. Si può fare economia e sviluppo anche parlando di crescita zero. Ho espresso con una specifica Osservazione al pgt questo concetto, e vi rimando al contenuto per un approfondimento. Inoltre vi segnalo un link alla pagina del sito di Cassinetta dove si parla e più approfonditamente del loro piano di governo del territorio, vale una visita: http://www.comune.cassinettadilugagnano.mi.it/comune/comune_action.php?ACTION=cms&cod_contenuto=86&cod_dipartimento=102&cod_ufficio=158 La serata dello scorso ottobre 2010 che ha visto Finiguerra a Paderno Dugnano è stata illuminante, ed anche l'assessore Bogani riconobbe le tematiche proposte con il convegno tenuto alla biblioteca Tilane, ma come comunicare alla città questi principi? Aspettiamo per capire se e cosa potrà essere condiviso nella nuova proposta che l'amministrazione padernese è chiamata a redigere. Per ora siamo ancora in attesa ...di proposte (dai giovani presenti al primo incontro promosso dalla amministrazione padernese, ed ai quali è stato lasciato un modulo che recita: " la città dei giovani: tu come la vorresti?"), ma non c'è alcuna nuova informazione o "linea guida" e quindi non si sa ancora quali saranno gli effettivi temi del nuovo piano.

Nessun commento:

Posta un commento