venerdì 11 luglio 2014

LA BRUTTA FACCIA DELLA POLITICA ...PIANI A, B, C, E VIA COSI!

Sono davvero infastidito dalla pioggia di comunicati e dal vociare che febbrilmente esalta una ipotetica soluzione denominata, prima Piano B, davvero un ripiego per Paderno D.no, ma ora ribattezzata "Progetto Alparone" sui blog locali e sui social forum.

Eccolo il "piano B", riutilizza la Milano-Meda, con parziali allargamenti di corsia (quelli in rosso nella sezione che segue)

Piano Stralcio Paderno - Calcinati
Sezione - Calcinati
Questa soluzione è stata portata al Ministro dell'ambiente a febbraio 2014.
C'è pure un comunicato stampa di Oscar Figus, del PD locale, che la descrive.

Ma quello che è stato fatto è sotto la luce di un sole cocente, quello che si sta facendo è solo nella forza dei resistenti spentolatores di Paderno Dugnano e nelle coscienze dei cittadini.

Una breve storia dei progetti, dell'impegno e dei ...convocati.

1. Delibera di Giunta Provinciale (Penati) che istituisce il primo Tavolo tecnico
2. Delibera di Consiglio Comunale (Massetti) che accetta la candidatura/partecipazione a tecnici disponibili a partecipare al Tavolo tecnico
3. Candidatura del sottoscritto da parte della Associazione Amici Parco Grugnotorto, accolta
4. Elezioni 2009 - Nuove giunte Provinciale e Comunale, che da opposizione (anche al progetto "Penati") passano a maggioranza
5. Tentativo di disconoscimento in Consiglio Comunale della DCC che dichiarava che il tavolo era aperto e non solo istituzionale
6. incontro presso la sala del neo-sindaco Alparone, presenti Allegro - Abbati - Calvano - Rimoldi per riaprire la questione partecipazione al Tavolo Tecnico
7. Prima lettera del neo assessore DeNicola che disconosce la DGP Penati, dichiarando "scaduti i termini"
8. Prima sollevazione in Consiglio Provinciale - presenti i cittadini
9. Avvio del primo Tavolo tecnico - presenti Allegro - Valtorta (collaboratore) - Denicola - Proiter - Provincia Milano
10. Presentazione proposta Allegro con tracciato sotterraneo della nuova Rho-Monza SP46, sotto alla attuale Milano Meda, e ipotesi di ulteriore interramento della Milano-Meda
11. Accoglimento dei principi del punto 1 e studio di Fattibilità Proiter/Provincia che decreta la fattibilità dell'intervento, a fronte di extra costi
12. Presentazione in sala consigliare degli esiti del Tavolo Tecnico (sotto elezioni Regionali)
13. Avvio di incontri, audizioni, commissioni provinciali (presenti solo cittadini, CCIRM e Allegro)
14. Mozioni, Ordini del Giorno, Audizioni (Allegro - Calcinati) in provincia, promossi dalla opposizione (Casati - Gatti), e mai accolte dalla maggioranza

PRIMO PS
Ma se prima il Centro destra era opposizione a Penati e quindi al Progetto, come mai Podestà diventa il più convinto sostenitore di questo progetto?

15. Intanto Conferenza dei Servizi che stabilisce la procedura Appalto-Concorso con la progettazione esecutiva in capo alle imprese concorrenti (voto unanime di tutti gli enti, compresa la AC di Paderno)
16. seconda conferenza dei Servizi, consultiva, sul progetto preliminare, con parere negativo della AC di Paderno (prima presenza riscontrata del vicesindaco)
17. Progetto UNACOOP - Antonio Serravillo, presidente Unacoop, ipotizzo una soluzione tutta trincea che era sostenibile economicamente (presi contatto segnalatomi da Ezio Casati)
18. Primi contatti con Novate e tecnico Calcinati - nasce la ipotesi di un nuovo approfondimento progettuale con sistema a paratie
19. il CCIRM promuove una azione di intenti tra tutte le amministrazioni, Paderno D.no fa da capofila e iniziano incontri presso la sala giunta del comune di Paderno
20. Allegro - Calcinati - Aina lavorano ad una soluzione con paratie - galleria artificiale e presentano aggiornamenti progettuali, fino ad una soluzione che diventa gradita a tutte e 5 le amministrazioni
21. Il nostro progetto diventa "il progetto dei comuni" e 4 su 5 dei comuni interessati adottano il nostro progetto in versione "low-cost" (+40 milioni di euro)
22. Inizia la verifica dello stesso presso la sede di Serravalle, che tenta di contraddire le valutazioni economiche stese da un professionista esperto in infrastrutture, e con prezzi listino Anas, conformi al progetto Serravalle, dichiarando che l'extra-costo era di 110.000.000€, e che non ci sarebbe stato tempo

SECONDO PS
nel frattempo il primo ricorso della AC Padernese è vanificato dal deposito tardivo, ossia fuori tempo

23. parte la gara di appalto
24. arrivano le offerte e la commissione in regione lombardia decreta quale il progetto con aggiudicazione provvisoria (GLF)
25. dalla aggiudicazione provvisoria trascorre oltre un anno per arrivare al progetto esecutivo
26. procedura di VIA
27. osservazioni, controdeduzioni, ecc
28. Decreto di VIA con il neo-ministro Orlando che istiutisce un nuovo tavolo tecnico ex-post valutazione ambientale, che sembra tenere "aperto" il parere (un disastro sotto il profilo giuridico)
29. incontri a Palazzo Marino (interruzione di Consiglio Comunale, da parte dei cittadini)
30. colloquio con Confalonieri, delegato expo per il comune di Milano
31. ... eccetera

Nel mentre infatti ci sono stati interventi presso la Commissione Europea, presso il Quirinale, lettere in ogni dove, incontri a Roma, poi Decreti di esproprio e soggetti privati che si vedono costretti via via a ripiegare o scendere a compromessi, e al cospetto una popolazione attenta ai beni comuni "che non molla", che è sempre li a presidiare il territorio, che manifesta diligentemente e vive nella speranza che non si proceda che si stia "solo cantierizzando", mentre è sotto gli occhi di tutti lo "sfalcio" di erba ...cosa sia, l'abbattimento di piante ultra quarantennali cosa abbia generato in via Generale Dalla Chiesa, un vuoto che presto verrà colmato e lo sforacchiamento di linee sotterranee di gasdotti, cosa siano.

Adesso la supposta del piano B.

Anzi vediamo pure quale è il "piano C"

Piano C - viabilità provvisoria durante EXPO 2015

Io sono contrario e non credo che Serravalle realizzerà un piano B, forse il piano C e metterà temporaneamente in esercizio quello che riuscirà a realizzare per EXPO, che ormai è chiaro a tutti non è il motivo per cui si deve realizzare questa strada.

La Rho Monza si farà, si sta facendo e non c'è piano B o C che regga.

L'ipotesi di allargamento è solo un artificio temporaneo, ma non è una soluzione.
Se non ci saranno le barriere acustiche l'impatto sarà maggiore, se non ci saranno le piantumazioni, il PM10 sarà più concentrato, e via così, auguri Paderno.

Per me in tutta questa vicenda si evince solo uno Stato inerme, una Regione collaborativa con il Concessionario, un Concessionario che decide in sfregio alla autorità locale, e una politica locale che è inutile perché non riesce a fare nulla, nemmeno una ordinanza a tutela della sicurezza dei padernesi, che una volta si sente delusa dei suoi rappresentanti Regionali, l'altra è concorde con il suo Assessore Provinciale e gioisce delle "soluzioni" tirando fuori la bandiera, quando i cittadini si alternano dalle 6.00 della mattina alle 24.00 della notte.

L'italia perisce di politica, di cattiva politica.
Ecco la brutta faccia della politica!

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