sabato 26 febbraio 2011

MOBILITA' SOSTENIBILE? Ottava Proposta al PGT

TESTO CORRETTO IN DATA 19 MAGGIO 2011




Come trattare l'argomento senza un riferimento alle condizioni della mobilità, insostenibile!

Siamo tutti consapevoli, e specificatamente nell'area maggiormente congestionata del nord Italia, che il sistema trasporti così com'è non funziona.

E non è per fare retorica, ma storicamente nel nostro paese l'innovazione in questo campo non si è mai vista.

Il Parco Nord Milano, parco regionale, ha al suo interno un campo volo, ossia una avio-superficie. Mi è capitato di leggere sul mensile di informazione della categoria, AL che ha titolo Aeroporti, un articolo il cui titolo è emblematico: Campi volo e aviosuperfici. Una opportunità per il territorio e il paesaggio.

Naturalmente si consumano parole a favore di un sistema di trasporto utile per superare le criticità del trasporto a terra dimostrando che l'alternativa ad un sistema al collasso è quello dell'elicottero.

Si parla del Campo volo di Bresso, ove ha sede l'aeroclub Milano, ma si dimentica della inopportunità di un simile intervento (potenziamento di una aerostazione che più che una risorsa è causa di forte inquinamento acustico per la popolazione residente) all'interno di un'area protetta e comunque densamente urbanizzata ai margini.

Come possa essere l'occupazione (abusiva) del cielo una opportunità per il territorio e il paesaggio l'articolo non lo spiega, anzi si legge: "avvicinare un tema tutto sommato ancora nuovo per il nostro territorio e dalle implicazioni urbanistiche poco esplorate".

Inesplorato, ma opportuno?

Questo è il modo di procedere nel nostro paese, una sperimentazione umana infinita in cui la gente non conta più nulla.

E' per questo che conviene aprire lo sguardo a quello che accade nel mondo sul tema della mobilità, e aprendo il capitolo "mobilità sostenibile" tutti siamo portati ad associare in primo luogo il mezzo di trasporto più (sano) "leggero" che è la bicicletta.

Paderno Dugnano ha una rete ciclabile abbastanza strutturata, ma incompleta, e la peculiarità della città è di vivere per quartieri, molto distanti (Cassina Amata e Calderara ad esempio) tra loro.

Guardiamo a Milano per un attimo.

Tra le varie novità del PGT trovo il progetto di un collega, l'agronomo dr. Sala dello studio LAND, ed è quello dei Raggi Verdi.

Sistemi di connessione del territorio tramite il verde, le ciclopiste e altri elementi di rinaturalizzazione. Milano ha una stratificazione complessa ma sotto il profilo della struttura radiale della città, per similitudine questo è un esempio che potrebbe tornare utile anche a Paderno Dugnano.

Probabilmente il Piano che verrà si presenterà con qualche lotto di piste da realizzare per collegare il centro con i suoi 6 satelliti, e questo in dipendenza del riscontro tangibile dei questionari sul PGT che la Amministrazione padernese ha raccolto lo scorso anno.

Colgo l'occasione per fare alcuni esempi di alternative alla automobile perchè mobilità sostenibile significa anche modalità di spostamento capace di diminuire l'impatto ambientale generato dai veicoli. Quindi dimenticandoci l'elicottero, dimenticandoci dell'automobile cosa possiamo proporre per rendere maggiormente efficiente la mobilità di Paderno?

Mancano i dati sui quali approfondire le dinamiche dei flussi e degli spostamenti e quindi quello che mi sembra opportuno è dare spunti per la mobilità cittadina.


Le alternative potrebbero essere:

1. Pediplan, percorsi protetti a piedi (anche riconoscibili ai ragazzi, esempio di Cinisello Balsamo) che prevedano l'eliminazione delle barriere architettoniche, tracciati e segnalati per agevolare anziani o giovani a seguirne i percorsi

2. Bikeplan, percorsi ciclabili protetti

3. Bike sharing, ossia la creazione di un servizio di noleggio biciclette di proprietà dell'ente comunale

4. Ciclostazioni, che sono stazioni dove prendere a noleggio le biciclette, con parcheggi di attestazione o in prossimità di reti di trasporto principali (ferrovia, metrotranvia, metropolitana)

5. Car sharing, o auto condivisa, ma da un utente per volta

6. Car pooling, che è la condivisone delle auto da parte di gruppi, ad esempio di studenti o lavoratori di una stessa azienda che assieme si muovono con un solo mezzo

7. disincentivi all'utilizzo dell'auto privata


La modalità da studiare è quindi la differenziazione dei servizi della mobilità, ed anche la loro interconnessione.

Tralascio le vere e proprie reti di mobilità locale pubblica, che non vedo adattabili alla città di Paderno (es.: i percorsi meccanizzati), e vorrei però ricordare che, potendone scegliere un modello, esistono biciclette con pedalata assistita che si ricaricano con idonee stazioni di noleggio, la cui energia è garantita da un pannello fotovoltaico, integrato nelle pensiline di parcheggio.

La stessa cosa vale per le utility car a noleggio, che si muovono ad energia elettrica (senza emissioni acustiche e di scarico) e che si ricaricano durante la sosta.

Certo è anche vero che se la banda larga fosse una certezza, alcune attività lavorative o parte di esse si potrebbero svolgere da casa in modo ancor più sostenibile, quindi con l'eliminazione di una percentuale di mobilità insostenibile e congestionamento.




Ho però in mente un'altra idea curiosa per un mezzo di trasporto che rappresenta una mobilità molto sostenibile, ed in un prossimo post ne descriverò i contenuti.

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