giovedì 9 giugno 2011

PGT MILANO: SERI DUBBI SULLE POSSIBILI MODIFICHE DI PISAPIA

Il centrosinistra lancia i primi messaggi circa la volontà di "modificare" il PGT approvato con DCC n°7 del 4/02/2011.
Queste modifiche consisterebbero nel fare un passo indietro per annullare la fase delle controdeduzioni, riaprendo l'esame delle Osservazioni che non furono dibattute dalla precedente giunta.
E' vero, fu una prova di forza, ed anche Monza (ne ho scritto ieri) si trova in una fase analoga.
Ma ri-valutare le Osservazioni, o "annullare" una Delibera di Consiglio, come è possibile?
La Legge Regionale 12/05 prevede un termine (90 giorni, decorrenti dallo scorso febbraio, ormai decaduti lo scorso maggio 2011) e, diversamente, se si potesse fare qualche cosa questo sarebbe ricominciare da capo, a partire dalla 1° conferenza di VAS.
Qualcuno ipotizza che si possa richiamare il fermo delle attività amministrative di 150 gg, per le elezioni, ma sarà effettivamente così?
Di certo se la procedura non sarà quella corretta, si presenteranno altrettanti ricorsi e il Piano rischierà di essere invalidato, causando l'azzeramento di tutto il lavoro.
Ero in comune nei giorni scorsi, ed alcuni esperti, che ho incontrato in questi giorni, confermano con il loro parere, sopra ogni ombra di dubbio circa la autorevolezza, che modificare il PGT Adottato del Comune di Milano, anche e solo per annullare la delibera delle controdeduzioni, non è possibile.
Un breve colloquio quindi, su come e cosa si potrà modificare nel PGT di Milano.
Di certo c'è che la LR 12/05, modificata dalla recente LR 3/2011 all'art.26, comma 3-quater, prevede che: "i comuni che alla data del 30 settembre 2011 non hanno adottato il PGT non possono dar corso all'approvazione di piani attuativi del vigente PRG comunque denominati, fatta salva l'approvazione dei piani già adottati alla medesima data".
Il pasticcio potrebbe essere imminente, ovvero ipotizzando il caso in cui la nuova amministrazione annullasse la delibera c.s., per procedere al riesame deliberando nuovamente le controdeduzioni (fatto non previsto dalla procedura di adozione), si vedrebbe impugnare e/o annullare il PGT, e non potendo nuovamente adottare un nuovo PGT entro il 30 settembre p.v. si potrebbe causare una sorta di Stop anche a tutti i Piani attuativi del PRG ... sarebbe un fatto grave.
Attendiamo il parere dell'avvocatura, e le verifiche dei nuovi eletti, perchè le prime indicazioni sembrano estemporanee e discutibili nel fondamento giuridico.
Mi scuso per il "legalese", ma devo fare due riferimenti alla norma, un poco più specifici, ma brevissimi:
E senza andare troppo avanti con le conseguenze di una modifica del PGT, riferendoci all'art.13 della LR 12/05 che norma la "Approvazione degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio", si legge che gli atti del PGT sono adottati ed approvati dal Consiglio Comunale.
E ancora, al comma 7, che: "Entro novanta giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni, a pena di inefficacia degli atti assunti, il Consiglio Comunale decide sulle stesse, apportando agli atti di PGT le modificazioni conseguenti all'eventuale accoglimento delle osservazioni (...)".
Ma il comma 7-bis recita: "Il termine di cui al comma 7 è di centocinquanta giorni qualora, nella fase del procedimento di approvazione del PGT successiva all'adozione dello stesso, venga pubblicato il decreto di indizione dei comizi elettorali per il rinnovo dell'amministrazione comunale".
E' proprio questo l'appiglio, staremo a vedere se si arriverà alla Approvazione definitiva o se si farà uno o tanti passi indietro.
Per la cronaca il decreto dei comizi elettorali è del 4 marzo 2011, quindi antecedente al 4 maggio 2011.

1 commento:

  1. Buongiorno, il tema del PGT rimasto sopito nel periodo pre-elettorale ritorna oggi al centro del dibattito milanese, e tutte le osservazioni che erano state presentate e non accolte potrebbero avere una seconda chance visto il cambio ai vertici del Comune. Spero che non siano, come purtroppo spesso accade, dei "cavilli burocratici" a bloccare questa possibile rianalisi delle osservazioni troppo velocemente snobbate da Masseroli nella precedente giunta. Anche perchè ritengo che questa potrebbe essere una via moderata per modificare alcune criticità del Piano, senza rischiare di perdere tutto il lavoro svolto finora per la redazione del documento, dato che sono sempre alla finestra i 14 consiglieri del centrosinistra membri del precedente consiglio che avevano presentato ricorso, e probabilmente non sono gli unici che puntano ancora all'annullamento del provvedimento, con tutte le conseguenze del caso.
    Complimenti per il blog.
    Cordiali saluti.
    Architetto Mauro Piantoni

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